23-02-2016 - Salve a tutti, aggiornamento modelli sempre più improntato all’arrivo di una fase di tempo instabile, a tratti molto perturbato, per le regioni mediterranee a partire da metà settimana, con acme nel week-end. Cerchiamo di verificare dove potrebbe colpire maggiormente il maltempo.
Iniziamo con l’osservare la situazione attuale, che vede una netta divisione zonale, al momento, tra il settore europeo oltralpe, dove transita il flusso perturbato atlantico, con aria fredda che giunge dal nordatlantico e in parte dalle regioni artiche, e quello mediterraneo, dove affluisce aria molto mite subtropicale, legata a correnti sudoccidentali provenienti anche dall’entroterra africano (fig.1).
fig.1
Nel sud Italia la risalita di aria calda di origine africana sta fornendo carburante per incentivare l’instabilità generata dal passaggio di una moderata perturbazione atlantica e qualche temporale potrebbe generarsi nelle prossime ore. Per il resto, come accennato, la fase più dinamica, meteorologicamente parlando, le nostre regioni la inizieranno a vedere da metà settimana, quando un primo impulso perturbato transiterà soprattutto nelle regioni centromeridionali, con piogge sparse qualche temporale. A seguire, a partire da Sabato mattina, il poderoso affondo del nucleo depressionario del VP, in partenza venerdì da Canada, apporterà un marcato peggioramento, inizialmente su tutte le regioni occidentali e, in particolare, sul nordovest (fig.2).
fig.2
Davvero importante la fase di maltempo prevista dai modelli nel Mediterraneo centrale a partire da sabato. Le nostre regioni del nord, quasi tutte e la Toscana, in particolare, a partire dal pomeriggio di Sabato si troveranno proprio lungo la traiettoria del ramo ascendente del getto, nel punto di massima divergenza in quota; ovvero, nel punto in cui al suolo si ha la probabilità più elevata che si formi una struttura depressionaria, con annessa intensa nuvolosità anche cumuliforme e con fenomeni anche di forte intensità anche temporaleschi (fig.3).
fig.3
Alcune regioni, come Piemonte, Liguria e Lombardia, potrebbero recuperare almeno in parte il cronico deficit pluviometrico della stagione, con nevicate davvero abbondanti sui rilievi tra sabato e lunedì (fig.4).
fig.4
Giungono poi conferme, inoltre, in merito a una eventuale seconda fase del maltempo, ai primi di Marzo, questa volta a carattere più freddo e con contributi artici più diretti nella provenienza delle masse d’aria in arrivo nel Mediterraneo; approfondiremo tale aspetto nei prossimi editoriali (fig.5).
fig.5
Ciao ciao