18-06-2017 - Salve a tutti, nuovo editoriale estivo, quanto mai attuale e come al solito mirato a soddisfare la curiosità e i quesiti che tutti i meteo appassionati si pongono riguardo al tipo di stagione che ci aspetta, soprattutto se sarà più o meno calda.
Diciamo subito che la stagione è partita bene, nel senso che ha mostrato il suo volto più autentico, con il caldo che si è impadronito delle regioni mediterranee ed europee più occidentali. Per le nostre regioni, a riguardo, la giornata odierna è stata interlocutoria con valori di temperatura che sono rientrati nella norma o anche leggermente al di sotto nelle regioni adriatiche (fig.1).
fig.1
In fig.1, però, a occidente è ben visibile la possente figura anticiclonica a matrice africana, ben radicata nella penisola iberica che inesorabilmente andrà ad allargarsi verso le nostre regioni, traslando anche il proprio asse e portando, con gradualità, una nuova intensa ondata di caldo praticamente su tutte le regioni italiane, andando a ritoccare verso l’alto, con buona probabilità, i valori raggiunti in questi giorni (fig.2).
fig.2
La fig.2 si riferisce alla giornata di venerdì, quando inizierà la fase più intensa della nuova onda di calore, che dovrebbe perdurare almeno fino a lunedì prossimo (fig.3).
fig.3
In tale frangente, nel week-end, i 40° C nelle pianure interne del sud potrebbero non essere un valore lontano, approfondiremo i dettagli nei prossimi giorni.
C’è possibilità di un cambiamento rispetto a quanto descritto??
I modelli in realtà continuano a essere favorevoli, anche se molti appassionati pensano al contrario.
A sfavore di un cambio di configurazione giocano a momento due fattori:
1) La distribuzione delle SSTA in Atlantico, con l’oceano più freddo della norma nell’area centrale (approfondiremo più avanti, fig.4)
2) La collocazione nei giorni scorsi dell’ITCZ, il settore d convergenza intertropicale delle correnti nel Sahara (più è a nord, più spinge l’anticiclone africano verso il Mediterraneo, fig.5)
Dall’analisi di queste due teleconnessioni si può comprendere perchè al momento l’anticiclone africano ci venga spesso a fare visita.
Sarà sempre così??
I modelli non dicono questo ora.
In effetti sia il modello europeo, sia quello americano, indicano una graduale traslazione della saccatura in Atlantico (ora in accordo con le SSTA), verso l’Europa occidentale e, a seguire, anche verso il Mediterraneo.
Ecco due figure molto indicative; la prima (fig.5) evidenzia una saccatura che abborda l’Europa a fine mese, ancora caldo in Italia.
fig.6
La seconda (inizio Luglio) indica l’arrivo di correnti occidentali nelle regioni italiane, il tanto nominato Atlantico (fig.7)
Si tratta di carte lontane, ma che da parecchi giorni indicano una inversione di tendenza l’arrivo di una fase più fresca, con il ritiro (temporaneo??) dell’anticiclone africano (fig.8)
Ciao ciao