Buongiorno a tutti e ben ritrovati in questo nuovo aggiornamento previsionale. L’Italia attualmente si trova sul bordo orientale di un promontorio di matrice subtropicale che ha come target la Penisola Iberica. Il passaggio del ramo discendente della corrente a getto sull’Italia, associato ad una saccatura tra i Balcani e il Mar Nero, veicola in quota correnti da nord-ovest più fresche ed instabili verso l’Italia, con maggiori effetti nelle zone interne del versante adriatico. Un’altra saccatura è prevista scendere dal Nord Europa nelle prossime 24-48 ore con una nuova recrudescenza dell’instabilità, soprattutto al Nord-Est. Ma vediamo che tempo ci aspetta nei prossimi giorni e una tendenza sui primi giorni di Giugno.
Quella di oggi sarà una giornata instabile, soprattutto lungo l’Appennino, dove avremo la formazione di numerosi rovesci e temporali. I fenomeni seguiranno le correnti in quota con direzione nord-ovest/sud-est e potranno dar luogo a nubifragi, grandine di piccole-medie dimensioni e forti raffiche di vento. Qualche temporale potrà svilupparsi anche tra Alto Piemonte e Alta Lombardia. Tempo migliore sul resto d’Italia, pur con la presenza di una nuvolosità variabile a quote medio-alte. Temperature in linea con la media del periodo.
Piogge attese nella giornata odierna – fonte Consorzio Lamma
Domani i venti al suolo si disporranno dai quadranti sud-orientali lungo l’Adriatico, da sud-ovest lungo il Tirreno, segnale di un imminente peggioramento del tempo per l’avvicinamento di una saccatura nord-atlantica. Nel corso della giornata avremo la possibilità di qualche rovescio o temporale sparso lungo il versante adriatico e sulle pianure settentrionali a Nord del Po (qui saranno possibili fenomeni anche di forte intensità). Tempo migliore al Sud e sulle Isole. Nel corso della serata, l’approssimarsi della saccatura sulle Alpi e la contestuale formazione di un minimo al suolo di 1003 hPa sulla Costa Azzurra, in successivo spostamento e approfondimento verso l’alto Adriatico nella giornata di venerdì, determinerà una recrudescenza dei fenomeni soprattutto tra la Lombardia e le regioni di Nord-Est. Qui sono attesi rovesci e temporali diffusi, intensi e persistenti con accumuli a fine peggioramento localmente superiori ai 100 mm sul Friuli-Venezia Giulia. Qualche acquazzone a carattere sparso potrà bagnare le regioni centrali, tempo migliore sulle regioni meridionali.
Mappa della pressione al suolo e dei geopotenziali a 500 hPa previsti per le ore centrali di venerdì – fonte Meteociel
Piogge attese nella giornata di venerdì – fonte Consorzio Lamma
Nel weekend il tempo al Centro-Nord non migliorerà completamente, avremo infatti la permanenza di una circolazione fresca ed instabile in quota inserita tra due figure anticicloniche, uno di matrice oceanica sull’Europa occidentale e uno di matrice subtropicale sul mediterraneo orientale. Quest’ultimo interesserà marginalmente anche il Sud, portando una temporanea risalita delle temperature con scarti termici positivi fino a 6/8°C oltre le medie del periodo. Si tratterà di un’onda mobile della durata di 24-36 ore legata alla disposizione dell’asse da nord-est verso sud-ovest della saccatura, questa poi è prevista traslare verso levante e così le temperature si riporteranno in linea con la media del periodo anche al Sud (dove permane però un deficit idrico importante).
Mappa di temperature e geopotenziali a 500 hPa previsti per le ore centrali di domenica – fonte Consorzio Lamma
Cosa ci aspetta per l’inizio della prossima settimana? Gli ultimi aggiornamenti modellistici vedono il prolungarsi di questa fase instabile almeno fino a mercoledì prossimo, questo a causa di una saccatura che rimarrà incastrata tra i due anticicloni precedentemente menzionati, come si può notare dalla figura sottostante. Inoltre, a livello sinottico essa è molto didattica, in quanto evidenzia anomalie di geopotenziale fortemente positive in pieno Atlantico legate ad un forte anticiclone di matrice oceanica e fortemente negative sull’Europa settentrionale legate ad una profonda bassa pressione. Ne consegue un gradiente di pressione a 500 hPa molto marcato e quindi venti molto forti per la stretta vicinanza delle due figure bariche estremamente diverse anche per il tipo di massa d’aria che le caratterizza.
Mappa delle anomalie di geopotenziale a 500 hPa per martedì prossimo – fonte Pivotal Weather
Dal punto di vista termico, le temperature in quota continueranno a mantenersi in linea con la media del periodo o leggermente sotto per quanto riguarda l’Italia e l’Europa centrale, come si può vedere dalla mappa sottostante. Anomalie termiche negative si registreranno in maniera più marcata sull’Europa settentrionale, mentre anomalie termiche positive riguarderanno le aree interessate dai promontori anticiclonici.
Mappa delle anomalie di temperatura a 850 hPa per martedì prossimo – fonte Wxcharts
Una buona giornata a tutti e a risentirci per il prossimo aggiornamento previsionale.
Michele Tonnini, Meteorologo e Staff Meteoscienza.