30-09-2019 - Salve a tutti, autunno che gioca a fare l’estate, in particolare nelle ore centrali della giornata (le notti sono fresche). Temperature massime intorno 27-29 C in molte città italiane oggi e splendide giornate soleggiate praticamente ovunque.
Ma il quadro meteorologico è destinato a cambiare entro breve; non tanto per le piogge, che arriveranno sotto forma di rovescio ma non saranno abbondanti, quanto per le temperature e la ventilazione, a partire da domani sera al nord e tra mercoledì e giovedì nel resto d’Italia.
Per capire meglio cosa potrebbe succedere analizziamo l’ultima immagine satellitare nel comparto europeo (fig.1)
In figura si vede bene una prima perturbazione in Atlantico collegata a un flusso a componente marcatamente occidentale; tale perturbazione scivolerebbe tranquillamente verso est, oltralpe se non venisse “agganciata”, entro le prossime 24 h, da un’altra perturbazione, ora sulla Scandinavia, “contornata” da un massiccio afflusso di aria fredda artica, visibile alla sua sinistra nel mar di Norvegia. Tutta la struttura, depressionaria, rappresentata dall’unione dei due sistemi perturbati, a partire dalla sera di domani, martedì, entrerà nel Mediterraneo, tramite un’acuta saccatura ad alimentazione, appunto, prettamente artica.
FIG.2
La causa di tale dinamica sarà da imputare principalmente a una maestosa elevazione dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico (a riguardo si era accennato nei giorni scorsi al favorevole assetto dell’indice MJO).
Le conseguenze per le nostre regioni e per il Mediterraneo centrale saranno principalmente rappresentate, tra mercoledì e giovedì, da una successione di rovesci e temporali in veloce transito da nord a sud, su tutte le regioni praticamente, seguiti da una brusca e consistente diminuzione delle temperature, anche di 10 C nelle regioni adriatiche.
In tale contesto, le piogge non saranno abbondanti, ma saranno localmente violente, con possibili grandinate e colpi di vento.
Cosa succederà quindi a seguire, nel week-end??
Ebbene, tra venerdì e sabato ci sarò una pausa soleggiata e più calda, con qualche disturbo passeggero al nord est. Tra Domenica e lunedì però, le condizioni responsabili della prossima ondata si reitereranno, nel senso che, ancora una volta, una perturbazione atlantica verrà “catturata” da un impulso artico generato da una nuova propulsione azzorriana verso nord.
fig.3
Praticamente il peggioramento previsto per li periodo 6-8 Ottobre sembra quasi una fotocopia del precedente, ma potrebbe sortire effetti più pesanti.
In effetti, le previsioni sono ancora molto incerte, ma la spinta verso nord della struttura azzorriana potrebbe davvero giungere verso l’artico e generare addirittura un afflusso “gelido” per il periodo ovviamente, dal nord egli Urali, con arrivo di temperature prettamente invernali in Europa e neve al centronord sui rilievi a quote medio alte.
fig.4
Per adesso si tratta di un’ipotesi un po’ fantasiosa, eccessiva, che è tuttavia riportata dai modelli con una certa frequenza.
Prestare molta attenzione quindi a quanto potrebbe accadere entro la fine della prima decade, potrebbe davvero arrivare un assaggio d’inverno, dopo gli ultimi scampoli estivi.
fig.5
Ciao ciao