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  • FINE DEL CALDO SABATO SERA NELLE REGIONI ITALIANE, POI DOPO PASQUETTA BRUTALE DIMINUZIONE DELLE TEMPERATURE CON POSSIBLE NEVE A BASSISSIMA QUOTA AL NORD EST ED EMILIA ROMAGNA E SUI RILIEVI DEL CENTRO

FINE DEL CALDO SABATO SERA NELLE REGIONI ITALIANE, POI DOPO PASQUETTA BRUTALE DIMINUZIONE DELLE TEMPERATURE CON POSSIBLE NEVE A BASSISSIMA QUOTA AL NORD EST ED EMILIA ROMAGNA E SUI RILIEVI DEL CENTRO

Posted on 01/04/2021 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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01-04-2021 - Salve a tutti, editoriale in una fase pienamente primaverile, con temperature che hanno superato i 25 C in alcune località del centronord lontane dal mare, come previsto.

Ma tutto questo è destinato a cambiare nei prossimi giorni, grazie all’arrivo di più impulsi perturbati di origine artica nel Mediterraneo centrale, di cui il secondo, in arrivo martedì, si prospetta davvero intenso e correlato a una massiccia irruzione di aria fredda la cui origine è addirittura a nord della Groenlandia.

Per adesso però i cieli sono sgombri o velati e l’alta pressione regna incontrastata.

fig.1

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Come si vede dalla fig.1, a ovest della penisola italiana risale aria molto calda per il periodo dalle coste africane, mentre molto più a est scende aria fredda dalla Scandinavia.

Nei prossimi giorni quest’ultima componente diventerà predominante, grazie alla elevazione dell’anticiclone delle Azzorre verso la Groenlandia.

fig.2

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In tale ambito, un primo impulso perturbato si farà sentire soprattutto in Adriatico nella serata di Sabato, con rovesci in transito, forse qualche grandinata e qualche nevicata lungo la dorsale appenninica.

Ma molto più intenso sarà il secondo impulso perturbato in arrivo Lunedì sera, visibile in fig.2 tra Scozia e Norvegia, che nel giro di 48 h giungerà impetuoso nel Mediterraneo centrale, generando un cambio di circolazione “brutale”, con aria molto fredda in quota (-30 C a 5500 m) che al suolo di riverserà nelle nostre regioni dalla porta del Rodano e di Bora.

fig.3

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Impressionanti i valori di temperatura previsti da modello europeo per martedì, con un -7 C a 850 hPa (1500 m) al nord est ed ER.

fig.4

ECI0-120

 

Connessa a tale irruzione artica di sarebbe anche la neve a bassissima quota lungo l’Appennino emiliano romagnolo e forse anche in Veneto.

fig.5

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Pazzesca la previsione del modello europeo per Martedì, con la neve che sfiora le coste.

Insomma, tra martedì e mercoledì della prossima settimana alcune regioni italiane potrebbero piombare in una fase invernale in piena regola, tipica del mese di Gennaio e la neve potrebbe fare la sua comparsa anche a quote prossime la pianura, secondo una casistica che non è nuova a tali irruzioni fredde tardive.

fig.6

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Ciao ciao

 

 

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