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FASE CALDA OMOGENEA FINO A GIOVEDI’, POI PRIMI TEMPORALI AL NORD E GIUGNO POTREBBE DIVENTARE MOLTO INSTABILE E PIU’ FRESCO

Posted on 28/05/2017 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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28-05-2017 – Salve a tutti, bella giornata di fine primavera nelle nostre regioni, davvero estiva al nord e parte delle tirreniche, dove i 30° C sono stati alla portata di molte città, meno nelle regioni del centrosud, in particolare in Adriatico, dove raramente si sono superati i 25° C.

fig.1

MET10_RGBNatColour_CentralEurope_20170528170000

Dalla fig.1 si evince come la ragione del caldo anomalo (per la stagione) nelle regioni più occidentali sia da imputare alla presenza dell’ampio e ben strutturato promontorio anticiclonico che dalle regioni africane si spinge fino alla Scandinavia meridionale. Per lo stesso motivo, lungo il bordo orientale dell’anticiclone scorre aria più fredda che giunge nei Balcani, interessando marginalmente anche le nostre regioni sudorientali (Puglia,Calabria e Sicilia soprattutto).

L’onda calda anticiclonica, per le dinamiche emisferiche tipiche della circolazione alle medie latitudini, tenderà inevitabilmente a traslare verso est, interessando anche il nostro meridione nei prossimi giorni.

Caldo ovunque quindi??

Inizialmente si, non eccessivo al centrosud, ma già a metà settimana l’alta pressione inzierà a indebolirsi, questa volta da nord, con un blando ma insidioso cavo d’onda in transito al centronord (fig.2).

fig.2

Recm961

Come si evince dalla fig.2, non si tratterà di un vero e proprio passaggio perturbato, quanto di un lieve abbassamento della pressione atmosferica, accompagnato da un aumento di vorticità (passaggio del cavo d’onda); tali aspetti dovrebbero essere sufficienti, in virtù dell’elevato tasso di umidità relativa e temperatura preesistenti, a innescare temporali anche intensi, nelle ore pomeridiane, nei rilievi Alpini e in parte, appenninici, tra giovedì e venerdì.

Non si tratterà quindi di un vero e proprio peggioramento organizzato ma di un iniziale cedimento dell’alta pressione, che potrebbe proseguire a fasi alterne nei giorni successivi, anche grazie alla possibile formazione di un blocco anticiclonico più consistente nel nord Europa (fig.3).

fig.3

Rtavn3001 (2)

Secondo il modello americano, da cui è tratta la fig.3, il graduale spostamento del nucleo dell’alta pressione europea verso l’area scandinava potrebbe addirittura aprire la strada a un afflusso fresco e instabile dall’artico russo (evoluzione fantastica in inverno), con aria fredda diretta nel Mediterraneo dalla Russia e relativo carico di temporali in arrivo nelle nostre regioni.

fig.4

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Verificheremo la veridicità di simili proiezioni nei prossimi giorni, ma Giugno non sembra voler essere dominato dalle alte pressioni.

 

Ciao ciao

 

 

 

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