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ECCO LA PRIMAVERA, PRIMA CALDA E SOLEGGIATA, POI INSTABILE E FRESCA, FINO ALLA FINE DEL MESE, I DETTAGLI

Posted on 09/04/2015 by meteogeo in Analisi lungo termine
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gfsnh-0-240 (1)

09-04-2015 - Salve a tutti; tempo in netto miglioramento anche nelle regioni meridionali, sebbene le giornate più belle si stiano verificando al nord al momento, protette da una robusta campana anticiclonica  evidente contributo africano (fig.1).

fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (13)

 

L’affermazione del bel tempo proseguirà nei prossimi giorni su tutte le regioni italiane, sebbene i massimi altopressori saranno sempre situati nelle regioni più occidentali, in particolare il nordovest, sempre soggetto a rimonte calde meridionali, grazie alla costante presenza di un cavo d’onda depressionario nella penisola iberica (fig.2)

fig.2

gfsnh-0-144

 

Dalla fig.2 si evince però come il Vortice Polare dia finalmente qualche segnale di indebolimento anche in troposfera, con rinnovata bilobazione nei settori canadesi e siberiani. I segnali menzionati potrebbero condurre, a inizio della terza decade del mese, alla genesi di una saccatura artica, guidata da una decisa rimonta azzorriana in Atlantico, con arrivo di correnti fredde dalla scandinavia nel mediterraneo (fig.3).

fig.3

gfsnh-0-240 (1)

 

 

In merito agli esiti della colata fredda prevista dal modello americano, c’è ancora incertezza. La capacità di penetrazione del VPT, con le sue appendici, non è quella invernale. Tuttavia, una forte instabilizzazione atmosferica potrebbe essere probabile per la fine del mese nelle regioni italiane. Davvero didattico il prosieguo della evoluzione mostrata, perfetto omega blocking in formazione nell’Europa occidentale, con due figure di bassa pressione che aggirano il blocco altopressorio azzorriano (fig.4).

fig.4

gfsnh-0-288

 

 

Insomma, il mediterraneo potrebbe essere sede di affondi perturbati atlantici e/o artici entro la fine del mese, ma l’esito di tali affondi è prematuro da discutere. Sicuramente sembra che, finalmente, il VPT stia andando incontro a una crisi stagionale, sotto la spinta di quanto sta accadendo in stratosfera (ved.editoriale), i dettagli andranno definiti; anche l’ultimo pannello del modello americano evidenzia molta più dinamicità a scala emisferica, con isolamento del lobo siberiano e comparsa di quello canadese (fig.5)

gfsnh-0-384 (1)

La primavera avanza quindi, con tutte le sue caratteristiche e contraddizioni, compresa instabilità e sbalzi termici molto accentuati nell’arco di pochi giorni.

 

Ciao ciao

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blocco azzoriano, goccia fredda, omega blocking, saccatura artica, Vortice polare

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