13-12-2017 - Salve a tutti. aggiornamento tardivo serale, come sempre, ma immancabile quando ci sono aspetti interessanti da discutere in questo inverno appena iniziato ma che promette episodi freddi perturbati.
Un forte peggioramento è appena finito, con criticità idrogeologiche che puntualmente si sono verificate nelle aree indicate, ed ecco che un nuovo intenso peggioramento è alle porte, sebbene con caratteristiche diverse dal precedente (fig.1)….
Dall’animazione satellitare si evince, infatti, come un nuovo nucleo perturbato si stia rapidamente avvicinando alle nostre regioni, seguito da aria fredda a contributo artico, questa volta maggiormente diretta verso la penisola senza essere preceduta da correnti sciroccali.
fig.2
Il nuovo impulso perturbato sortirà i massimi effetti nella nostra penisola proprio alle porte del week-end, preceduto da intense correnti sudoccidentali che andranno a impattare lungo il versante tirrenico della penisola, in particolare nelle regioni centrali
fig.3
Piogge piuttosto intense dovrebbero quindi verificarsi lungo la dorsale appeninnica del centro nella serata di Venerdì, sotto la spinta di intense correnti di libeccio pronte a impattare lungo i rilievi apppenninici.
Quota neve in abbassamento fino a 600-800 m in questa occasione nella giornata di Sabato.
A seguire, la novità del giorno è che il modello americano nonostante veda in iniziale ricompattamento, fisiologico, del VP, inizi altresi a vedere un esisto a tratti devastante del forcing aleutinico dalla costa pacifica nordamericana, con una penetrazione totale in Artico e addirittura la formazione di un blocco in Atlantico.
Inizialmente, tale azione potrebbe generare una nuova colata artica, questa volta di grande potenza e in grado di generare nevicate a quote molto basse nelle nostre regioni.
fig.4
A seguire addirittura è previsto, nell’emissione del mattino, lo smembramento del VP con bilobazione asimmetrica del Vortice Polare e arrivo di un nucleo gelido continentale nelle nostre regioni, con neve in pianura in questo caso.
fig.5
Insomma, il periodo freddo e perturbato intravisto dal modello americano, ma ancora caratterizzato da probavilità realizzative molto basse, potrebbe addirittura farci il regalo di un bianco Natale, ma ci sarà tempo per discutere di ciò.
fig.6
Ciao ciao