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  • DI NUOVO MALTEMPO NEL MEDITERRANEO CENTRALE, FORTE VENERDI’, POI NATALE MITE E, PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO, LA NEVE E IL GELO POTREBBERO ARRIVARE NELLE NOSTRE REGIONI, TUTTI I DETTAGLI

DI NUOVO MALTEMPO NEL MEDITERRANEO CENTRALE, FORTE VENERDI’, POI NATALE MITE E, PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO, LA NEVE E IL GELO POTREBBERO ARRIVARE NELLE NOSTRE REGIONI, TUTTI I DETTAGLI

Posted on 16/12/2019 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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GFSP20EU12_306_1

16-12-2019 - Salve a tutti, editoriale immancabile in questo periodo prossimo alle festività. Diciamo subito che, nonostante ancora il freddo non si veda, non sarà bel tempo nelle regioni italiane; in molti amanti del freddo storceranno il naso, ma da molto tempo non si vedeva una semestre freddo che ha gradualmente assunto i toni del maltempo reiterato e prolungato. Da circa un mese e mezzo nelle regioni italiane non c’è stato, in effetti, un vero periodo si stabilità e andrà ancora avanti così.

Ecco, infatti, la nuova perturbazione in arrivo nelle nostre regioni, imponente e vasta come spesso è accaduto in questa stagione.

fig.1

animation-satellite-ir-france (3)

L’aspetto saliente di questo peggioramento consisterà, però, nella strenua resistenza offerta dal cuneo altopressorio a est dell’Italia. responsabile, tra le altre cose, di un periodo caldo anomalo tra Balcani e Mar Nero generato, chiariamo subito, da un’ondulazione molto marcata del getto, con affondo pronunciato in Atlantico e analoga risalita altopressoria più a est e non da fenomeni a scala planetaria legati al riscaldamento globale.

Le regioni italiane si troveranno in mezzo tra le due strutture e, come spesso accade, le regioni del nord ovest e, a seguire, anche quelle tirreniche, si collocheranno lungo il ramo ascendente della corrente a getto, con genesi di piogge abbastanza insistenti tra golfo ligure, alto Tirreno e Piemonte.

Ecco le prossime 48 h:

pcp24hz1_web_2

 

 

pcp24hz1_web_3 (2)

 

Successivamente, le precipitazioni si estenderanno alle altre regioni occidentali e, nella giornata di venerdì, un nuovo intenso sistema perturbato attraverserà tutta l’Italia

fig.4

ECMOPEU12_120_1 (3)

 

Fortunatamente tale sistema sarà rapido nel passaggio e, nonostante le piogge potranno risultare anche molto intense in taluni settori della penisola, segnatamente Liguria, ancora una  volta e Tirreno, non dovrebbero sorgere particolari complicazioni.

A seguire, proprio alle soglie del Natale il tempo dovrebbe migliorare ovunque e un promontorio altopressorio potrebbe giungere nel Mediterraneo. Il condizionale è d’obbligo, non solo perchè la previsione potrebbe cambiate ma anche perchè, a seguire, dopo le festività classiche del 24-25-26, gli assetti barici in Europa potrebbero subire un importante stravolgimento in senso freddo.

Ancora nulla traspare dalle emissioni ufficiali del modelli, precisiamo ma, come annunciato ieri, ci sono alcuni segnali che si potrebbe andare incontro all’affermazione di un potente anticiclone di blocco tra Atlantico e Scandinavia.

A ben guardare infatti, le ENS, ovvero le perturbazioni del modello americano che verificano l’attendibilità previsionale delle singole emissioni, indicano come possibili variazioni dalla emissione ufficiale l’innesco di un possente blocking o, comunque, l’arrivo di temperature molto più basse a partire dal giorno 26-27  Dicembre accompagnate, in tal caso da nevicate anche in settori pianeggianti della penisola

Ecco le diverse città:

Milano

ens_image

 

ROMA

ens_image (1)

 

Udine

ens_image (2)

 

Reggio Calabria

ens_image (3)

Si vede bene come negli ultimi giorni del mese le temperature vadano a picco, con valori fino a -10 C a 850 hPa (1500 m) sulla verticale di città come Milano e Roma.

Come esempio, ecco cosa vedono tali emissioni alternative a quella ufficiale.

fig.9

GFSP20EU12_306_1

Sarebbe davvero una bella fine anno, non c’è che dire.

Sono affidabili simili previsioni??

Ovviamente, c’è un ampio margine d’incertezza, ma più che altro rispondono a una previsione fatta già da tempo sia in questa sede, sia soprattutto, da molti esperti del settore, che evidenziano la possibilità che il VPS vada incontro a un crisi importante a fine anno.

Nel frattempo, il modello europeo vede sempre l’elongazione del VPS molto pronunciata nel periodo natalizio.

fig.10

ecmwf10f240 (1)

 

Va precisato come la figura riportata non indichi l’arrivo del gelo nel Mediterraneo, ma l’aspetto molto importante è che, almeno, la stratosfera non sta condizionando i piani inferiori, com’è accaduto gli scorsi anni e, anzi, le velocità zonali sono viste in netto abbassamento dopo il picco dei prossimi giorni.

fig.10

u_65N_10hpa_gefs

 

Insomma, qualche segnale c’è, lo ripetiamo, seguiamo gli aggiornamenti, che potrebbero iniziare a far vedere qualcosa di più concreto nelle prossime emissioni, non perdete i successivi articoli.

 

Ciao ciao

 

 

 

 

 

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