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DA STANOTTE AFFLUSSO CALDO AFRICANO IN INTENSIFICAZIONE, ACME TRA MARTEDI’ E MERCOLEDI’, POI INCERTEZZA, POSSIBILE BRUSCA ROTTURA TEMPORALESCA

Posted on 02/05/2015 by meteogeo in Analisi lungo termine
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ECH1-192

02-05-2015 - Salve a tutti; ultimi passaggi nuvolosi direttamente collegati al flusso atlantico a direttrice occidentale sull’Italia. A partire da stasera, ma molto di più nei prossimi giorni, le correnti a tutte le quote tenderanno a provenire dai quadranti meridionali nella penisola e le temperature inizieranno ad aumentare considerevolmente (fig.1)

fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope

 

Come si vede dalla fig.1, le correnti, nel loro moto, tendono già ad assecondare l’affermazione della campana anticiclonica nel Mediterraneo, a chiaro contributo africano, come risposta alla discesa fredda in atto in pieno Atlantico. Tale aspetto appare più chiaro nella visione satellitare più ampia a infrarossi, comprendente anche il vicino atlantico (fig.2)

fig.2

D2u

 

Il processo in atto può essere seguito molto bene dall’andamento delle temperature nel suolo italiano nella giornata odierna, caratterizzata da temperature intorno la media, ad eccezione della Sardegna meridionale, già intorno i 30° C (fig..3)

fig.3

temp_it

 

L’acme della penetrazione della bolla calda africana si realizzerà però tra martedì e mercoledì, quando il promontorio africano avrà invaso tutta la penisola, diretto verso i Balcani (fig.4)

fig.4

Rtavn721

Ecco le temperature a 850 hPa (1500 m) previste per mercoledì mattina; cuneo caldo che si spinge su tutta la penisola, con il valore di +20° C che invade quasi tutte le regioni, come in piena estate (fig.5)

fig.5

Rtavn962

 

Il dettaglio per il territorio italiano evidenzia come il nucleo più caldo si assesterà nel Tirreno nella giornata di mercoledì, con punte di +26° C a 1500 m (fig.6)

fig.6

84-7IT

 

Sul significato di tali valori alla quota geopotenziale di 850 hPa (1500 m) si è già discusso nei precedenti editoriali; in questa sede si ribadisce che la distribuzione di masse d’aria così calde in quota potrà fa salire le temperature al suolo al centrosud, nei settori lontano dal mare, fino a 35-36° C in alcune località, con punte molto localizzate anche più elevate. Va anche precisato però, che alcune esagerazioni lette in rete, con  valori diffusamente oltre i 40° C, non sono credibili. Ad oggi viene confermato, infatti, come molte località costiere, specialmente nel versante tirrenico, non raggiungeranno i 30° C (mare troppo freddo), mentre le regioni dell’estremo nordovest saranno spesso interessate da instabilità legata alla vicinanza del ramo ascendente della corrente a getto, collocato più a ovest in territorio francese.

Per il resto del territorio italiano, le previsioni di dettaglio del modello americano sembrano confermare quanto detto, ecco le temperature massime previste per martedì (fig.7)

fig.7

78-582IT

 

Ed ecco quelle per mercoledì (fig.8)

fig.8

108-582IT

 

Come si vede dalle figure riportate, difficilmente si potrà salire sopra i 35-36° C di  massima durante l’ondata di caldo in esame (valori comunque notevoli per il periodo). In tale contesto, la previsione emessa ieri in questa sede, resta valida praticamente senza modifiche, ecco il quadro termico previsto per la fase più calda (fig.9)

fig.9

Italia 2

 

E dopo, cosa succederà?? Quanto mai incerta la previsione per i giorni a seguire, in particolare per il prossimo week-end; il modello americano e quello europeo presentano versioni diametralmente opposte. Brusca inversione di tendenza per l’Europa, per l’arrivo di una saccatura addirittura dalle regioni artiche sull’Italia domenica prossima, con temporali anche violenti e forte calo termico generalizzato (fig.10)

fig.10

ECH1-192

 

Persistenza del bel tempo, con nuove fasi calde intermittenti ma reiterate quindi, secondo il modello americano, che vede il ritorno dell’anticiclone africano per metà mese nell’emissione odierna (fig.11)

fig.11

gfsnh-0-252

Gli spaghetti del run visionato in fig.11 sembrerebbero xontraddire tale visione estrema, avallando l’ipotesi di un ritorno alla normalità termica entro il prossimo week-end (fig12).

fig.12

 

MT8_Rom_ens

 

Insomma, intensa onda calda in arrivo, ma diffidare dalle esagerazioni e, successivamente, ipotesi aperte, ma probabile ritorno alla normalità con instabilità atmosferica diffusa.

 

Ciao ciao

 

 

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