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DA DOMANI TORNA IL CALDO, MA SETTEMBRE INIZIERA’ SUBITO INSTABILE AL NORD E POI FRESCO OVUNQUE, ANCHE PERTURBATO, I DETTAGLI

Posted on 25/08/2015 by meteogeo in Analisi lungo termine
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gfsnh-0-336

25-08-2015 – Salve a tutti; eccoci di nuovo riuniti per ampia discussione in merito alle emissioni dei modelli, dopo il flash della tarda serata di ieri. Sempre molto interessante il quadro prospettato dai principali centri di calcolo, in particolare da quello americano, unico a fornire anche le tendenze per i prossimi 15 giorni.

Sostanzialmente, due sono le fasi che caratterizzeranno il tempo nel bacino centrale del mediterraneo nei prossimi 10 giorni: la rimonta calda africana, con il ritorno dell’estate negli ultimi giorni di Agosto e la fase instabile e fresca a inizio Settembre, con un primo assaggio di autunno su molte regioni.

La prima fase sta già iniziando a mostrare le sue caratteristiche al centrosud, dove le temperature sono già aumentate, mentre al nord e sulla Toscana il tempo va decisamente migliorando (fig.1).

fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (2)

 

Nei prossimi giorni, il promontorio altpressorio africano si spingerà sempre più a nord, arrivando a creare un ponte altopressorio molto stabile con un’altra cellula sui Balcani, facendo quindi tornare, seppur temporaneamente, una parentesi pienamente estiva sull’Italia (fig.2).

gfsnh-0-120

L’acme di questa nuova ondata di caldo si avrà tra il 29 e il 30 Agosto, quando a un aumento delle termiche nei bassi strati (avvezione calda) si unirà l’effetto di compressione esercitato dalla presenza di un robusto massimo pressorio nei Balcani, con innesco di moti subsidenti e con ulteriore riscaldamento della colonna d’aria lungo la verticale della cupola anticiclonica (fig.3).

fig.3

Rtavn9615 (1)

 

Quali valori si raggiungeranno nelle principali città italiane?? Diciamo subito che le pesanti ondate di caldo di Luglio non si ripeteranno; non ci sarà infatti ne la persistenza del fenomeno ne tantomeno la presenza dei valori molto elevati nei bassi strati raggiunti a inizio estate (fig.4).

fig.4

Rtavn1202

 

In fig. 4 si vede bene come la +20° C a 850 hPa (1500 m) sia molto localizzata, sebbene ben presente nei Balcani, dove sembra l’ondata di caldo darà il meglio. Tuttavia valori locali anche di 33-34° C saranno possibili, in città come Ferrara, Firenze , forse Roma e Foggia alla fine del mese.

Quanto durerà l’ondata di caldo?? Per quanto riguarda il nord Italia, il tempo dovrebbe iniziare a cambiare e le temperature a diminuire con l’arrivo del mese di Settembre. Nella carta proposta dal modello americano per la mattina del 2 Settembre è evidente l’azione della saccatura in Atlantico, inizialmente responsabile dell’arrivo del caldo, che nel suo lento spostamento verso est inizierà a interessare le nostre regioni settentrionali con instabilità e un abbassamento generalizzato delle temperature (fig.5).

fig.5

 

gfsnh-0-192

 

In fig.5 è anche evidente un’altra importantissima dinamica presente in Atlantico: la spinta verso nord dell’anticiclone delle Azzorre, che a partire dal mese di Settembre (ma in embrione anche a fine Agosto, ved. fig.2) punterà una sua appendice verso l’Islanda, consentendo come risposta la discesa di aria fredda verso l’Europa occidentale e, a seguire, anche nel bacino del Mediterraneo, sebbene in forma più attenuata. La carta relativa al 4 Settembre evidenzia l’azione della saccatura Atlantica su buona parte dell’Italia, con instabilità e clima più fresco quasi ovunque, ad eccezione delle estreme regioni meridionali, ancora con il bel tempo (fig.6).

fig.6

gfsnh-0-240 (1)

 

In questa fase le temperature torneranno nella norma di Settembre, piuttosto piacevoli, ma l’azione di disturbo esercitata dal flusso Atlantico non si fermerà qui. Nei giorni successivi infatti, intorno il 6 Settembre, da più giorni il modello americano ipotizza un ulteriore rafforzamento dell’azione in Atlantico dell’anticiclone delle Azzorre, con una nuova spinta verso nord, questa volta verso il mar di Norvegia, questa volta con il distacco di un nocciolo freddo direttamente dalla struttura del Vortice Polare (fig.7).

fig.7

 

gfsnh-0-288

 

Grazie allo sbilanciamento dell’anticiclone azzorriano in Atlantico, la goccia fredda in distacco dal VP si potrebbe mettere in moto verso sud, arrivando a interessare anche le regioni italiane alla fine della prima decade (fig.8).

fig.8

gfsnh-0-336

 

La configurazione proposta stasera dal modello americano sarebbe da sogno in inverno, con afflusso freddo dalla Russia settentrionale, ponte altopressorio dall’Atlantico e una bella depressione e  nord delle Alpi (fig.9).

fig.9

Rtavn3121

 

In questa stagione (fine estate, inizio autunno) porterebbe un cospicuo abbassamento delle temperature, soprattutto al centronord, e molta instabilità nel Mediterraneo  centrale, ottime le termiche previste a 850 hPa, con la +5° C a 850 hPa (1500 m) (fig.10).

fig.10

Rtavn3122

 

Ovviamente, in questa sede si stanno discutendo ancora le singole emissioni proposte dai modelli, ma alcuni aspetti finora discussi sono sempre presenti nelle diverse corse dei modelli e sono condordanti nel quadro previsionale generale, come la continua tendenza dell’anticiclone delle Azzorre a ergersi in Atlantico e la discesa di nuclei freddi e instabili dall’Artico verso il Mediterraneo. Sicuramente i dettagli andranno definiti nel tempo, ma la possibilità di una seria instabilizzazione meridiana del tempo a scala europea nella prima decade di Settembre rappresenta una evoluzione assolutamente attendibile.

 

Ciao ciao

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