22-12-2105 - Salve a tutti, un rapido aggiornamento per chiarire i punti salienti dell’evoluzione odierna dei modelli. C’è molto fermento tra i meteo appassionati in merito alla validità della evoluzione prevista dal modello americano GFS, riguardante evoluzione formazione di una figura di blocco in scandinavia nei primi giorni del 2016. Il punto cruciale della discussione, al momento, verte sulle differenze che,nel medio termine, il modello americano presenta con quello europeo.
Ecco la previsione del modello americano al 30 Dicembre (fig.1)
fig.1
Ed ecco quella delo modello europeo (fig.2).
fig.2
Evidenti le differenze trale due visioni; in fig.2 è presente un notevole “spanciamento” del lobo canadese , ovvero una notevole spinta in Atlantico esercitata dalle correnti occidentali, correlate direttamente al Vortice Polare, che costringono l’alta pressione europea a “coricarsi” verso il Mediterrane e, più a est, la colata fredda uralica a rimanere sul posto, senza la presenza di un moto retrogrado verso ovest, ovvero verso le nostre regioni.
In realtà però, tale deriva verso est è presente anche nella previsione del modello americano, proprio il giorno di Capodanno, con le nostre regioni che, come accennato,sarebbero solo sfiorate dall’avvezione fredda (fig.3).
fig.3
Tutto il processo descritto non pregiudica però quella che è la vera previsione per il mese di Gennaio; ovvero, la formazione di una cellula di alta pressione ad alte latitudini nel comparto russo asiatico, cosa che è prevista nei lungo termine, in tutte le emissioni del modello americano (fig.4).
fig.4
E’ questo il fulcro della previsione attuale nel lungo termine, che può veramente incidere per un deciso cambio di marcia nel mese di Gennaio. Tale evoluzione viene confermata aggiornamento dopo aggiornamento ed è su questa che dovarnno essere impostate le future discussioni (fig.5).
fig.5
Attenderemo quindi qualche giorno che il range previsionale del modello europeo si spinga fino al periodo della Epifania per capire come andranno le cose. Nel frattempo, attenzione alle carte