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  • CONFERME A UNA BRUSCA ROTTURA AL CALDO NELLA TERZA DECADE, CON FENOMENI INTENSI, NUCLEO PERTURBATO ATLANTICO NEL MEDITERRANEO, MA PRIMA ANTICICLONE AFRICANO

CONFERME A UNA BRUSCA ROTTURA AL CALDO NELLA TERZA DECADE, CON FENOMENI INTENSI, NUCLEO PERTURBATO ATLANTICO NEL MEDITERRANEO, MA PRIMA ANTICICLONE AFRICANO

Posted on 17/07/2017 by Ilario Larosa in Uncategorized
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ecmwf_T850a_eu_10

17-07-2017 - Salve a tutti, aggiornamento serale mirato a evidenziare alcune importanti conferme fornite dal modello europeo in merito a un deciso cambio negli assetti barici presenti nel settore europeo nella terza decade del mese.

Sembra possibile, in effetti, l’arrivo, dopo un nuovo periodo caldo, di un importante affondo perturbato dal nord atlantico dopo il 25 del mese.

Andiamo per gradi quindi; a partire da domani, dopo una giornata estiva molto gradevole, le temperature inizieranno ad aumentare a iniziare da ovest. Il caldo raggiungerà la massima intensità al centrosud tra Sabato e Martedì prossimi, con picchi che potranno ancora una volta raggiungere i 38-40° C, mentre il nord dovrebbe beneficiare già nella settimana entrate di alcune infiltrazioni instabili di stampo atlantico (fig.1).

fig.1

Recm1201 (6)

Ma la conferma serale del modello europeo consiste nella tendenza dell’anticiclone delle Azzorre a puntare verso nord in Atlantico, dopo aver lasciato spazio a quello africano nel Mediterraneo, costringendo in sostanza al nucleo perturbato atlantico, stazionante nel Regno Unito in fig.1, a scendere rapidamente verso la penisola italiana, irrompendo all’interno della grande massa d’aria calda di origine africana presente nel Mediterraneo (fig.2).

fig.2

Recm1921 (5)

Se la previsione in fig.2 fosse confermata, ancora una volta i contrasti termo barici nel territorio italiano e nei mari prospicienti sarebbero brutali; molto indicativa la stessa figura, ma con le temperature previste a 1500 m. Un vera e propria “staffilata” atlantica nel Mediterraneo che va a scacciare l’avvezione calda africana, mantenuta a una latitudine particolarmente alta dalla spinta del monsone di Guinea più a sud, nel Sahara (fig.3)

fig.3

Recm1922 (2)

Saranno da preventivare, in tal caso, ancora una volta fenomeni di forte intensità nel territorio italiano, ma approfondiremo l’argomento nei prossimi giorni.

Nel frattempo, l’estate si va sempre più caratterizzando come uno “scontro tra titani”; da una parte un nucleo caldo africano sempre molto a nord e dall’altra la spinta atlantica, con un anticiclone delle Azzorre molto forte a ovest e il getto polare che affonda a intermittenza nel Mediterraneo (fig.4).

fig.4

ecmwf_T850a_eu_10

Ciao ciao

 

 

 

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