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COLATE ARTICHE CORPOSE DOPO META’ MESE, MA ATTENZIONE ALLE VICENDE STRATOSFERICHE, UN’INCOGNITA

Posted on 03/11/2015 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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gfsnh-0-336

03-11-2015 - Salve a tutti, rapidissimo aggiornamento serale sui modelli, per chiarire alcuni aspetti salienti della evoluzione della prima parte di Novembre.

Partiamo dal breve termine ormai, con una notevole chiusura della struttura del Vortice Polare a scala emisferica prevista per i prossimi giorni, in parte già in atto (fig.1).

fig.1

gfsnh-0-144

 

Il deciso compattamento della struttura del VPT ha come primo effetto, nel Mediterraneo, una espansione da manuale del cuneo altopressorio azzorriano, bel tempo e nebbie in intensificazione quindi nei prossimi giorni nella penisola italiana, ma caldo dove soleggiato, con clima decisamente mite.

Il comportamento in troposfera del VP appare al momento guidato dalla partenza di un potente stratcooling (raffreddamento stratosferico), ben evidente alla quota geopotenziale di 10 hPa (circa 30 km, fig.2).

fig.2

gfsnh-10-216

 

Tale raffreddamento è visto in costante intensificazione nei prossimi 10 giorni dai modelli e, come accennato nei precedenti editoriali, raffreddamento equivale e diminuzione della pressione a una determinata quota e, in sostanza, alla chiusura del Vortice Polare Stratosferico, con evidenti ripercussioni nei piani inferiori.

Dalla intensità e durata del processo descritto dipenderà il tempo del mese di Novembre e, forse di buona parte di Dicembre. Qualora infatti tale processo si spingesse troppo oltre, con superamento duraturo della soglia NAM di +1,5, è probabile una lunga fase di stallo alle medie latitudini, con frequenti rimonte altopressorie anche nel Mediterraneo (ved. editoriale).

Fortunatamente, al momento i modelli vedono ancora una VPT che si rianima dopo la metà di Novembre, con partenza di ondulazioni sempre più pronunciate, non male quella intravista dall’ultima emisisone del modello americano, ampia saccatura fredda sull’Italia (fig.3).

fig.3

gfsnh-0-336

 

Split abbstanza corposo del lobo europeo del VPT, colata artica di notevoli dimensioni (fig.4).

fig.4

 

Rtavn3361

Su tutto però prevale l’incognita stratosferica, da seguire gli aggiornamenti ed eventualmente sciogliere la prognosi nei prossimi giorni.

 

Ciao ciao

 

 

 

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