08-07-2016 - Salve a tutti, doveroso aggiornamento dell’evoluzione meteorologica estiva. Il caldo è ormai arrivato e nel Mediterraneo centrale si sta affermando un robusto campo di alta pressione (fig.1).
fig.1
Come si vede dalla fig.1,qualche disturbo “affogato” nel mare altopressorio è presente a ovest dell’Italia e nella giornata di Domenica una piccola ansa ciclonica potrebbe attraversare anche le regioni italiane, enfatizzando la tendenza alla creazione di temporali pomeridiani su Alpi e Appenini. Per il resto, fino a martedì prossimo (12 Luglio), nessun altro disturbo andrà a incrinare l’egemonia dell’alta pressione, con il caldo ancora in leggero aumento e di pari passo anche l’umidità relativa, correlata alla sensazione di afa. Ecco la palude termo barica (con valori di temperatura e pressione livellati nella medio bassa troposfera) prevista per il giorno 11 Luglio, massima espansione del campo anticiclonico (fig.2)
Quanto riportato nella figura 2 sta a indicare una grande stabilità atmosferica, caratterizzata da assenza di contrasti verticali e orizzontali nelle masse d’aria presenti sopra le nostre teste; in parole più semplici, sole prevalente, caldo e afa in aumento prima di metà mese.
Cosa succederà dopo??
Per quanto ridimensionata nell’entità, la rottura di metà mese sarà presente a porterà anche fenomenologie di una certa intensità proprio nei giorni intorno il 15 Luglio. In realtà. nei settori alpini, i temporali, anche violenti, inizieranno prima, già intorno il 13 Luglio, con un cospicuo afflusso di aria fredda dall’Atlantico che si addossa a ovest delle Alpi, pronto a irrompere nel nord Italia e in parte nel Mediterraneo (fig.3).
fig.3
In questi casi, con una tensione zonale abbastanza elevata (flusso teso da ovest verso est), le Alpi svolgono egregiamente il loro dovere di protezione dal flusso Atlantico e l’afflusso fresco aggirerà in vari modi la barriera alpina, riuscendo comunque a far giungere nelle nostre regioni instabilità e un notevole abbassamento delle temperature nei giorni 15 e 16, quando i valori andranno anche sottomedia praticamente su tutte le regioni (fig.4).
fig.4
Rispetto a quanto previsto nei giorni, l’afflusso avrà minore penetrazione dal Rodano, trattandosi di un onda transitoria (sebbene i modelli siano ancora incerti), ma il fresco e i temporali arriveranno ugualmente, sotto forma di correnti al suolo piuttosto tese da nordest, dalla porta di Bora, probabilmente con unmaggior interessamento dei settori adriatici e interni appenninici (le temperature però si abbasseranno ovunque, fig.4).
Passata la rinfrescata di metà mese, l’estate dovrebbe prendere un percorso più normale per qualche giorno e, forse, potrebbe giungere una struttura altopressoria prettamente azzorriana a fine seconda decade, con temperature estive non esasperate su tutte le regioni e una certa instabilità nelle regioni nordorientali, secondo i classici canoni dell’estate mediterranea (fig.5).
fig.5
Ovviamente il tutto andrà sempre aggiornato.
Ciao ciao