14-11-2020 - Salve a tutti, editoriale serale, anche perchè si tratta di un Sabato sera atipico senza poter uscire, ma per un appassionato è sempre un buon momento quello in cui si scrive di meteorologia.
In molti si lasciano prendere dallo scoramento (molti amanti del freddo e della neve) quando i modelli indicano tendenze completamente opposte a modalità invernali che si spera possano arrivare.
Ma così non deve essere, occorre guardare il complesso delle informazioni; sicuramente non c’è attendersi una ondata stile Febbraio 1956 in arrivo (anche perchè è Novembre) ma, in ogni caso, è abbastanza evidente la tendenza a un aumento della pressione atmosferica nel settore del vicino Atlantico e in Scandinavia e all’arrivo d impulsi perturbati a carattere freddo, con eventuale componente continentale a corollario, quindi con possibile repentino e consistente abbassamento delle temperature nelle regioni italiane nella terza decade del mese.
Iniziamo come sempre dal breve termine, dicendo innanzitutto che lo stato del tempo nelle nostre regioni sta già cambiando, con piogge sparse e qualche temporale attivi oggi nelle nostre regioni, soprattutto centrali, seguiti, molto probabilmente nella seconda parte della giornata di domani, Domenica, da una seconda perturbazione abbastanza ben organizzata, con nuove piogge e temporali al centronord.
fig.1
Il treno perturbato atlantico inizierà a premere forte lungo una fascia perturbata intorno il 50° parallelo ma, ecco la novità, verrà contrastato sia da un anticiclone di blocco nel bassopiano russo, sia da una risalita di una cellula, un prolungamento dell’anticiclone delle Azzorre, in maniera tale da consentire l’arrivo di una seconda perturbazione, nella seconda parte della prossima settimana, a componente meridiana più accentuata e con annesso contributo freddo artico.
fig.2
Il peggioramento rappresentato in fig.2 aprirà la terza decade ma non sarà particolarmente esteso; tuttavia, genererà un consistente abbassamento delle temperature e, soprattutto, aprirà al strada a un cambio d assetto tra Atlantico e continente europeo, meglio visibile oggi nell’ultimo pannello del modello europeo.
fig.2
La tendenza alla formazione di un blocco scandinavo è ben evidente in fg.3 e l’afflusso freddo è a chiara matrice continentale; in tale frangente, prime nevicate a quote più basse potranno raggiungere il nord, meno le altre regioni. Ma la diminuzione delle temperature sarà evidente su tutte le regioni con il cambio di regime climatico, come evidenziato dalla carta delle anomalie di temperatura previste a 1500 m.
fig.4
Ma non sarà finita qui!! Il modello americano, nella prosecuzione della previsione, evidenzia la chiara formazione di un blocco a omega da manuale, con una robusta cellula altopressoria nell’Europa centro settentrionale e due basse pressioni in arrivo nel Mediterraneo, con umidità atlantica e freddo continentale.
fig.5
Il “giochino” della previsione della copertura nevosa dello stesso modello evidenzia come a est delle nostre regioni possa estesamente nevicare ma anche come il nord ovest venga raggiunto da nevicate a quote basse !!!!
fig.6
Alcune delle ENS del modello americano sono addirittura entusiasmanti, da NEVE A ROMA (non accadrà calma mi raccomando )!!!!
fig.7
In ogni caso, carte da poter sognare tranquillamente e, questa è davvero una novità, anche il nostro grafico del NAM stasera lascia qualcosa in più di una speranza, ipotizzando un periodo con NAM chiaramente negativa nella bassa troposfera, non male davvero, finora aveva dato sempre riscontri poco favorevoli.
fig.8
Insomma, affilate le armi appassionati, forse riusciremo a vedere qualche spettacolo interessante.
Ciao ciao