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ARRIVA IL MALTEMPO NELLE REGIONI MERIDIONALI, POSSIBILI NUBIFRAGI NELLE IONICHE, LUNGA FASE INSTABILE ALLE PORTE

Posted on 10/03/2016 by Ilario Larosa in Analisi modelli, previsione a 10-15 giorni
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10-03-2016 - Salve a tutti, aggiornamento pomeridiano, con il Mediterraneo ancora carico di nubi, che iniziano però a privilegiare le regioni centromeridionali (fig.1).

fig.1

 

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (1)

 

Come si evince dalla fig.1, l’intenso sistema perturbato giunto ieri nel Mediterraneo si è invorticato al largo delle coste algerine, ancora alimentato da aria fredda di origine nordatlantica, ma con alimentazione in fase di chiusura (cut off) a causa di una rimonta anticiclonica azzorriana in Atlantico (fig.2).

fig.2

Rtavn241

La spinta verso nordest dell’anticiclone delle Azzorre entro la nottata di oggi giovedì isolerà quindi un’ampia goccia fredda mediterranea, che nel contempo, soprattutto al suolo, continuerà comunque a ricevere una nuova debole alimentazione di tipo artico continentale, restando attiva per lungo tempo, addirittura fino ai primi giorni della prossima settimana. In tale contesto, le regioni ioniche e quelle del medio basso Adriatico risulteranno le più esposte a correnti umide e instabili, piuttosto miti, che andranno a contrastare con la nuova alimentazione fredda, generando fenomeni temporaleschi anche intensi, come accennato nei precedenti editoriali, su Calabria e Sicilia ioniche (fig.3)

hrrr (4)

 

In questa sede si ribadisce ancora la reale possibilità di precipitazioni a locale carattere di nubifragio nel week-end nelle regioni meridionali, in particolare in quelle ioniche. La giornata peggiore, nelle previsioni attuali, sembra essere quella di Sabato, con i fenomeni più estesi e intensi, ma già a partire dalla serata di oggi, giovedì, temporali di una certa intensità saranno possibili nelle isole maggiori (in parte già in atto in Sicilia), in graduale estensione verso est tra venerdì e sabato appunto. A seguire, come accennato, continuerà a sussistere un’alimentazione dai quadranti nordorientali, che potrà estendere, temporaneamente, l’instabilità presente al centrosud anche nelle regioni settentrionali. Al momento sembra perdere però importanza il peggioramento previsto dopo la metà del mese, con una nuova saccatura artica diretta verso il Mediterraneo. Come già riscontrato più volte in questa stagione infatti, il VP assume un orientamento sfavorevole alla risalita dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Artico, perlomeno in queste emissioni, con asse principale ortogonale a quello della struttura anticiclonica (fig.4).

fig.4

gfsnh-0-252

 

Fintanto che le carte mostreranno tali assetti, sarà difficile avere un peggioramento di rilevante entità nel Mediterraneo, freddo e caldo che sia.

 

Ciao ciao

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