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  • ARRIVA IL MALTEMPO, 48-72 H DI POSSIBILI CRITICITA’ IN MOLTE REGIONI, POI FEBBRAIO POTREBBE ANCORA GIOCARE LE SUE CARTE INVERNALI MIGLIORI

ARRIVA IL MALTEMPO, 48-72 H DI POSSIBILI CRITICITA’ IN MOLTE REGIONI, POI FEBBRAIO POTREBBE ANCORA GIOCARE LE SUE CARTE INVERNALI MIGLIORI

Posted on 13/02/2016 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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Rtavn4815 (1)

13-02-2016 - Salve a tutti, evoluzione meteorologica nel Mediterraneo che entra nel vivo, dopo le piogge nelle regioni tirreniche della serata di ieri e le nevicate a quote basse nelle regioni settentrionali. Un’ampia massa di aria fredda e instabile di origine nordatlantica si sta infatti “tuffando nel Mediterraneo, attivando a seguire intense correnti meridionali sulla penisola italiana, con annessa formazione di un profondo minimo depressionario vagante tra mar Ligure e Tirreno e il passaggio di almeno due sistemi frontali piuttosto intensi.

fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (10)

Il primo sistema perturbato sarà formato dall’affondo della perturbazione n.2 in fig.1 verso sudest e dalla contemporanea intensificazione della massa nuvolosa indicata con il n.3. Il moto delle nubi in tale circostanza, assumerà un chiaro moto antiorario, guidato dalla ondulazione a tutte le quote delle correnti, in seno alla saccatura in graduale approfondimento (fig.3).

fig.3

Rtavn241

L’evoluzione descritta andrà ulteriormente peggiorando tra Domenica e Lunedì, con la saccatura che si farà più acuta e con una vistosa ondulazione del getto polare, che esporrà le nostre regioni in pieno al ramo ascendete della corrente (fig.3).

fig.3

Rtavn4815 (1)

All’atto pratico, ciò vuol dire che, lungo un allineamento che va dalle coste tunisine e confine algerino, con una traiettoria arcuata passante per il Tirreno fino al ligure, ci saranno, da domani, le condizioni per la formazione di intensi ammassi nuvolosi cumuliformi, che potranno generare temporali anche forte intensità e piogge anche intense su tutte le regioni occidentali italiane, ma non solo. Ecco, a tal proposito, un nuovo minimo, dopo il peggioramento di Domenica, risalire i mari italiani diretto verso il Ligure, con formazione di una esplosiva ciclogenesi con spire molto chiuse centrata sulla Sardegna, un piccolo ciclone mediterraneo insomma (non un ciclone tropicale intendiamoci).

fig.4

Rtavn601 (1)

Quali saranno le regioni maggiormente colpite dal maltempo??

Con un peggioramento così intenso, le fasi più acute sono ancora difficilmente individuabili, ma in linea di massima potremmo individuare due fasi:

1) Mattinata di Domenica fino alle prime ore di Lunedì; piogge intense sulle regioni tirreniche, in particolare Lazio e Campania, ma possibili anche nelle altre regioni, dalla Liguria Fino alla Calabria settentrionale, passando per la Toscana. Piogge anche al nordest

2) Ore centrali di lunedì fino a buona parte di martedì: una nuova perturbazione risale dalle coste africane diretta verso il nordovest, colpita la Sardegna lungo il tragitto e a seguire  Liguria, Piemonte e coste toscane con piogge anche forti. Piogge anche nelle centrali tirreniche, ma più attenuate

Si tratta di una previsione di massima, ma passibile di cambiamenti nei dettagli, aggiorneremo in seguito.

Infine, uno sguardo anche al lungo termine (dato il poco tempo disponibile per approfondire questo secondo argomento, lo faremo in seguito). Sembra indebolirsi la probabilità di avere un nuovo periodo anticilonico dopo il peggioramento descritto. L’irrobustimento di una figura di blocco negli Urali e l’allungamento del VP nuovamente verso il Mediterraneo, addirittura con uno split di un lobo del VP, potrebbero infatti condurre a un finale di Febbraio perturbato e freddo, gran finale di stagione, alcune carte sono molto interessanti, come il modello americano di stamattina. Analizzeremo l’evoluzione nei prossimi editoriali (fig.5).

fig.5

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Insomma, ci attende una fase di maltempo a tratti molto intenso che al momento sembra sia destinato a colpire più duramente le regioni occidentali, dal nordovest fino alla Sicilia, passando per tutte le tirreniche, ma l’evoluzione è tutta da verificare. A seguire, non diamo per spacciato l’inverno, potrebbe giocare ancora le sue carte migliori.

Ciao ciao

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