18-06-2014, ore 11:30 – Salve a tutti, ancora instabilità su molte regioni italiane, ma in particolare nelle centrali, Lazio, Campania Abruzzo e Marche innanzitutto. Le regioni menzionate continuano ed essere collocate nel settore ascendente del getto polare, nell’ambito della saccatura Artica che da giorni interessa il Mediterraneo, ovvero in corrispondenza del settore maggiormente soggetto ala formazione di nuvolosità nel Mediterraneo centrale.
L’immagine dinamica evidenzia bene come le nubi affluiscano ancora nel Tirreno, a volte nascendo proprio sul posto, mentre altre nubi giungono dalla Francia, spinte dalle correnti settentrionali provenienti dalla Scandinavia.
Rovesci sparsi insistono quindi nelle regioni menzionate, mentre altra nuvolosità interessa il nordovest, con locali temporali. All’estremo sud, tale nuvolosità si presenta meno produttiva, ma è capace di creare temporali anche intensi in Puglia, come ieri, una volta superato lo sbarramento appenninico e giungendo a contrasto con aria più fredda in Adriatico.
L’evoluzione nel breve vedrà un graduale allontanamento della struttura perturbata verso est, nei Balcani, entro le prossime 48 h, liberando finalmente l’Italia dalla morsa del maltempo per venerdì. Prima però, altri rovesci e temporali interesseranno soprattutto il centrosud, vediamo le fasi.
Entro sera le correnti in quota resteranno a curvatura ciclonica, ma non saranno meridionali al suolo nel Tirreno, quanto da nordovest, con un minimo nel basso Adriatico.
Tale circolazione incentiverà ancora una volta la formazione di nubi a sviluppo verticale in Appennino centrale; assecondando la circolazione ciclonica, una serie di rovesci e temporali colpirà nel pomeriggio buona parte della fascia obliqua compresa tra Toscana e Puglia evidenziata in figura.
Interessate quindi anche Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e parte della Campania, oltre a Toscana e Puglia. Escluse le coste laziali e campane, coinvolte invece quelle pugliesi, sottovento alla formazione delle nubi in Appennino.
Ecco la carta precipitazioni previste dalle 12:00 alle 15:00, che evidenzia come i fenomeni siano molto legati al riscaldamento diurno delle aree interne.
Per domani, giovedì, l’ulteriore traslazione della saccatura verso est, favorirà l’insorgenza di sostenute correnti da nordovest (maestrale) al suolo su tutto il Tirreno e catena appenninica. Al mattino, rovesci e temporali sparsi interesseranno quindi il medio e basso Adriatico, più forti sulla Puglia Garganica.
Al pomeriggio, il forte riscaldamento diurno favorirà la formazione di numerosi focolai temporaleschi nell’Appennino centromeridionale, che verranno spinti dalle correnti a tutte le quote verso le coste di Lazio, Campania e Basilicata, fenomeni intensi in qualche caso. Altri rovesci anche forti arriveranno su tutta la Calabria tirrenica e buona parte della Puglia, continuando fino al mattino di venerdì.
In virtù della loro collocazione, Puglia e Calabria saranno le ultime regioni ad uscire dal periodo perturbato in atto, venerdì mattina (19 Giugno, esattamente come previsto nell’editoriale di lungo termine dieci giorni prima), con gli ultimi rovesci e temporali.
Per il week-end, infine, si dovrebbe presentare su tutte le regioni italiane un periodo finalmente contraddistinto da sostanziale stabilità atmosferica e ritorno del caldo. Ci aggiorneremo in seguito come sempre.
Ciao ciao