01-12-2019 – Salve a tutti, editoriale d’inverno nella prima giornata, appunto, dell’inverno meteorologico che, in verità, non in tutte le nostre regioni ha fornito sensazioni tipiche della stagione. Anzi, in realtà, al centrosud si poteva tranquillamente passeggiare con temperature sovente primaverili, comprese tra i 15 C e i 20 C.
Non ovunque però; nelle regioni nord occidentali il tempo è già peggiorato, con piogge diffuse tra Liguria, Piemonte, Lombardia e VDA e nevicate ancora insistenti sulle Alpi e non solo; ecco di seguito riportata un’immagine tratta da una web cam della città di Cuneo, uno scatto di poco fa, con le neve che iniziava ad attecchire nel capoluogo di provincia.
fig.1
Cosa sta accadendo quindi??
Ebbene l’ennesima perturbazione del periodo, che ormai può definirsi la prima dell’inverno, ma che in realtà segue una lunga teoria di perturbazioni tipicamente autunnali, sta interessando le regioni nord occidentali. Occorre rimarcare come questa stagione abbia già visto accumuli nevosi da record nelle Alpi e quantitativi di pioggia che, in alcune aree del nord ovest appunto, entroterra ligure, hanno superato i 1000 mm!!!,
Piove sul bagnato quindi.
fig.2
Quale sarà il destino della perturbazione al centro dell’animazione satellitare??
Ebbene, tale sistema frontale uscirà dalla porta per rientrare dalla finestra, o forse il contrario, nel senso che, da stanotte, il nucleo freddo principale, ora sulla Spagna, ben visibile dal moto rotatorio delle nubi, sprofonderà ancora di più verso sud, fino al Marocco, indugiando altre 24 h circa e inviando comunque corpi nuvolosi fino alle nostre regioni centrali e nord est nella giornata di lunedì. Tali regioni saranno situate alla confluenza tra aria più fredda atlantica e subtropicale più calda e umida mediterranea.
Ecco quindi la genesi di rovesci su tutte le regioni centrali e di piogge più moderate al nord est.
fig.3
Ma la sua influenza non si arresterà qui!!
Dopo aver stazionato nei pressi del mare di Alboran, tra penisola iberica e Marocco, la goccia fredda residua, in distacco ormai dal flusso atlantico, si avvicinerà nuovamente alle nostre regioni, regalando altra instabilità inizialmente ancora al centro, tra martedì e prima parte dei mercoledì, ma poi anche al sud, tra mercoledì e giovedì, con piogge anche intense nelle regioni ioniche e nei versanti orientali delle isole maggiori.
fig.4
fig.5
Insomma, ancora una volta la stagione in corso si sta dimostrando vivacissima, praticamente da oltre un mese non c’è stata una vera pausa altopressoria nella regioni italiane!!
Proprio prima dell’Immacolata però, 2-3 giorni di relativa calma, mite e soleggiata, dovrebbero interessare le regioni italiane, ma con una massiccia saccatura a direttrice nord atlantica, con contributi artici evidenti, pronta a scendere nel Mediterraneo.
fig.6
C’è ancora molta incertezza sulle modalità evolutive della saccatura mostrata in fig.6, ma sembra ormai piuttosto probabile, nonostante l’intervallo temporale elevato, la genesi di uno scambio meridiano di una certa rilevanza nel periodo immediatamente successivo all’Immacolata nei cieli europei, con arrivo di aria piuttosto fredda (non gelida), con contributi artici evidenti nel bacino centrale del Mediterraneo.
fig.7
In tale contesto ci sarebbe occasione per nevicate anche a quote collinari nelle regioni appenniniche, da definire nelle modalità ed entità, ma di questo sarà possibile parlare in seguito.
Ciao ciao