10-09-2017 – Salve a tutti; eccoci ancora insieme a commentare un mese di Settembre tra i più perturbati degli ultimi anni. Si tratta di un affermazione prima ventilata come ipotesi, in numerosi editoriali, ma che adesso sta diventando realtà.
Violenti nubifragi si sono infatti abbattuti nelle regioni centrali tra la nottata e la mattinata, primi fra tutti quello di Livorno e di Roma. Entrambi molto intensi a il primo, purtroppo, anche luttuoso con perdita di vite umane come la cronaca ha abbondantemente riportato.
Ma il maltempo non è finito!! Altri nuclei temporaleschi stanno infatti risalendo nel Tirreno e stanno interessando nuovamente Lazio, Campania questa volta e piove su parecchie regioni italiane (fig.1).
fig.1
Il radar della protezione civile evidenzia come al momento siano in atto precipitazioni anche di forte intensità su Sardegna, Lazio, Campania, Umbria e gran parte delle regioni del nord, sebbene sparse e moderate.
Cosa sta succedendo quindi??
L’immagine dal satellite del pomeriggio evidenzia come il profondo vortice depressionario nel Tirreno sia direttamente correlato a un’ampia saccatura alimentata da aria fredda proveniente dalla Groenlandia (fig.2).
fig.2
Sebbene parzialmente distaccato dalla circolazione principale, il vortice possiede ancora una grande energia residua e riceverà comunque il contributo della perturbazione riportata figura 2 in alto.
Ecco perchè, ancora nella giornata di domani, lunedì, altri forti temporali potranno interessare tutto il sud Italia, con il nucleo del vortice che attraverserà le centrali portandosi in Adriatico, generando forti rovesci su buona parte del sud ad eccezione forse della Sicilia meridionale.
fig.3
Nelle centrali tirreniche il tempo dovrebbe migliorare, specialmente nella seconda parte della giornata, liberando finalmente dalle precipitazioni le aree colpite dai nubifragi.
Ma Settembre si annuncia perturbato, lo abbiamo ribadito più volte, ed ecco che alle porte del week-end un altro importante peggioramento viene inquadrato già da numerose emissioni dai modelli.
L’anticiclone delle Azzorre non riesce a stare tranquillo in Atlantico e un’altra possente spinta è vista nascere nel week-end con il corrispondente arrivo di una massiccia saccatura artica nel Mediterraneo, proprio lei, in grande anticipo sui tempi (fig.4).
fig.4
Davvero singolare l’evoluzione di questo mese di Settembre, completamente opposta a quello che si è visto nell’ultimo anno, in Atlantico non si intravedono affondi perturbati ma un possente anticiclone, già forte in Luglio ma messo in ombra dalla risalita africana.
Ecco quindi che, anche dopo 72 h la saccatura, pur coricandosi sul proprio asse verso est, è vista stazionare nel Mediterraneo dal modello europeo a inizio della prossima settimana, un’altra serie di giornate perturbate e fredde in arrivo, ormai possiamo dirlo (fig.5).
fig.5
Temperature che, dopo una parziale risalita nel sud Italia, scenderebbero di nuovo ovunque e anche piuttosto decisamente (fig.6).
fig.6
Da sottolineare come eventuali richiami caldi dai quadranti meridionali riguarderebbero solo il sud anche nel lungo termine.
Davvero peculiare infatti la visione dei prossimi 15 giorni delle carte ensemble (spaghetti), utili per stabilire le tendenze nel lungo termine, ecco quelli per la città di Roma, con un sorprendente sotto media continuato nelle temperature previste e con nuova instabilità a partire dal prossimo week-end, dopo una breve parentesi soleggiata (fig.8).
fig.8
Insomma, nella visione odierna dei modelli compaiono carte ormai diventate inusuali da molti mesi, fredde e perturbate, ma che i fatti di questi giorni stanno rendendo attuali, come annunciato ripetutamente in questa sede in numerosi editoriali nel mese di Settembre (fig.9).
fig.9
Ciao ciao