26-11-2021 – Salve a tutti, editoriale mattutino per aggiornare in merito a un contesto altamente evolutivo e dinamico dal punto di vista meteorologico.
Mediterraneo senza pace, una perturbazione è appena passata nelle nostre regioni ma l’assetto generale è sempre depressionario, con un minimo sulla Corsica che sta generando ancora notevole instabilità lungo il versante Tirrenico e che, soprattutto, è in attesa di un nuovo corposo contributo a matrice artica proveniente dall’ampio sistema perturbato ora sul mare del Nord……..
fig.1
Ben visibile il moto antiorario delle nubi attorno al minimo sulla Corsica e il nuovo intenso sistema perturbato che sta arrivando dal mare del Nord.
L’animazione per il territorio italiano evidenzia la marcata instabilità presente nelle nostre regioni peninsulari.
fig.2
Tutta l’evoluzione tenderà a subire un nuova marcata recrudescenza con la genesi di una massiccia saccatura artica ad asse spiccatamente meridiano.
fig.3
Tra oggi e domani le precipitazioni non cesseranno nelle regioni tirreniche e, anzi tenderanno a essere più insistenti, soprattutto a ridosso dei rilievi.
fig.4
Possibili fenomeni di forte intensità nel golfo di Policastro e cosentino tirrenico.
In questa fase (Sabato) le temperature saranno ancora relativamente miti e le nevicate confinate al di sopra dei 1200-1300 m.
Ma, a partire da Domenica mattina, l’afflusso artico, gelido in quota e freddo anche nei bassi strati, farà diminuire le temperature inizialmente al centronord, poi anche al sud.
fig.5
La carta riportata fa rifermento a Lunedì mattina, quando la penetrazione artica dovrebbe aver raggiunto l’acme ed evidenzia i valori estremi, per il periodo, in quota, minori di -30 C al centro, intorno i -35 C al nord a 500 hPa, con un minimo di 998 hPa al suolo previsto davanti le coste laziali.
In tale contesto, a partire da Domenica pomeriggio, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale segneranno l’ingresso del nocciolo artico nel Tirreno e, in genere, su tutte le regioni centrali e parte delle meridionali, con l’aggiunta dell’Emilia Romagna. I rovesci saranno accompagnati da possibili grandinate e graupeln, neve tonda.
In particolare, a riguardo, il modello europeo inserisce il transito del nocciolo artico con un cavo d’onda molto profondo in quota per le ore centrali di Lunedì.
fig.6
Il passaggio descritto dovrebbe essere in grado di abbassare la quota neve, in occasione di rovesci intensi, a quote molto basse (200-300 m) nelle regioni centrali, con fiocchi quasi a quote pianeggianti, stante il rovesciamento dell’aria fredda al suolo.
Ecco le previsione delle nevicate per lunedì sera, neve al suolo prevista.
fig.7
Come si vede, da questa elaborazione si evince come i rovesci nevosi potrebbero interessare vaste aree delle centrali, fino alle porte di Roma.
Evoluzione da seguire con grande attenzione e, soprattutto, via con il nowcasting per le aree interessate.
Ciao ciao