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ANCORA FORTE MALTEMPO GIOVEDI’ AL SUD, POI SEMPRE PIU’ PROBABILE L’ARRIVO DI PIOGGE AL CENTRONORD E NEVICATE SUI RILIEVI, ANCHE A BASSA QUOTA SULLE ALPI

Posted on 26/10/2021 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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850temp_anom_20211026_06_318 (1)

26-10-2021 – Salve a tutti, rapidissimo editoriale per chiarire cosa stia accadendo nelle nostre regioni e come potrebbe andare l’inizio di Novembre per tutti gli appassionati del freddo e della neve, con ottime novità per il futuro.

Innanzitutto la cronaca: TRAGICA ALLUVIONE a Catania, per tutto il pomeriggio si sono susseguiti video e foto della città completamente inondata, rimandiamo alla pagina facebook, alla chat telegram e instagram del sito meteoscienza per tutti i dettagli.

Il problema è cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni. Per giovedì infatti, è previsto un nuovo forte peggioramento nell’area catanese, con il vortice depressionario ora stazionante più a sud che risalirebbe fino alle coste dell’isola.

fig.1

48-515IT

 

Quest’aspetto verrà approfondito ulteriormente domani, potrebbe generare un peggioramento ancora più grave di quello avuto oggi.

In questa sede, nel frattempo, analizziamo anche cosa potrebbe accadere nel resto delle regioni italiane, con l’arrivo, da molti sperato, di piogge diffuse e di nevicate anche a quote piuttosto basse al centronord (la neve soprattutto sulle Alpi) a inizio Novembre.

Come accennato nei  precedenti editoriali infatti, la peculiare configurazione degli indici a scala emisferica potrebbe favorire la risalita, abbastanza costante dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, generando di contro ripetute discese fredde a matrice artica nel Mediterraneo.

Ecco il modello americano oggi, che vede tale evoluzione nel lungo termine della emissione, per inizio Novembre, nemmeno troppo lungo quindi.

fig.2

GFSOPEU06_276_1

Anticiclone che trova sempre più spazio in Atlantico e lascia arrivare i nuclei gelidi nel Mediterraneo.

fig.3

GFSOPEU06_330_1

Come dicevamo, una tale previsione porterebbe addirittura nevicate diffuse sulle Alpi anche a quote basse e le prime nevicate in Appennino a quote medie, notevole per il periodo.

fig.4

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Fantastica la previsione del modello americano.

Tale ipotesi, come dicevamo è supportata dalla peculiare disposizione dei centri di massa del VP, soprattutto nel Pacifico, con affondi perturbati lungo la costa occidentale in luogo dell’alta pressione stazionante per lunghi periodi gli anni passati.

fig.5

850temp_anom_20211026_06_318 (1)

Non resta che attendere gli sviluppi.

 

Ciao ciao

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