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  • SEMPRE PIU’ FREDDO FINO A META’ MESE, DOMANI NUOVO IMPULSO DA EST E LA PROSSIMA SETTIMANA IRRUZIONE ARTICA CON NEVICATE POSSIBILI SOTTO I 1000 M SU PARTE ALPI E APPENNINI

SEMPRE PIU’ FREDDO FINO A META’ MESE, DOMANI NUOVO IMPULSO DA EST E LA PROSSIMA SETTIMANA IRRUZIONE ARTICA CON NEVICATE POSSIBILI SOTTO I 1000 M SU PARTE ALPI E APPENNINI

Posted on 08/10/2021 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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850temp_anom_20211008_00_138

08-10-2021 - Salve a tutti, nuovo editoriale, con l’autunno che è arrivato seriamente nelle nostre regioni e che, gradualmente, si sta quasi travestendo d’inverno, in special modo nei prossimi giorni.

Un’intensa perturbazione ha fatto irruzione nel Mediterraneo dopo la prima, molto piovosa, che ha interessato quasi tutte le regioni italiane. Il secondo impulso perturbato è stato maggiormente a carattere freddo rispetto al primo e ha lasciato in eredità una goccia fredda tuttora molto attiva nelle nostre regioni.

fig.1

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Freddi venti orientali sono in azione in molte regioni e gli effetti non si sono fatti attendere, con le prime nevicate in Appennino, nelle cime del Gran Sasso e della Majella.

fig.2

Campo-Imperatore-la-prima-neve-

L’immagine riportata, riferita all’altopiano di Campo Imperatore (2100 m s.l.m.) evidenzia il contrasto tra i pascoli ancora attivi in quota e la prima neve già arrivata.

Ma quanto accaduto rappresenta solo l’inizio di un lungo periodo freddo e instabile, che sarà caratterizzato, al momento, da almeno tre fasi distinte (la prima è quella in atto).

La seconda (fase) prenderà forma domani sera, Sabato, quando la goccia fredda descritta verrà rialimentata da un secondo nucleo perturbato stazionante addirittura nel bassopiano russo.

fig.3

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Tale dinamica causerà un’ulteriore diminuzione delle temperature nelle nostre regioni, a iniziare da quelle adriatiche e, Sabato sera, per alcune località interne del versante adriatico, potrebbe assumere connotati quasi invernali, con altra neve che andrebbe a imbiancare i rilievi abruzzesi e marchigiani in forma sparsa comunque, fino a quote intorno i 1400-1500 m.

Ma non sarà finita !!

Si andrà sempre più in basso con le temperature, in quanto, attraverso il canale lasciato libero dai due potenti nuclei di alta pressione visibili in fig.3, troverà strada un terzo impulso perturbato, di origine artica questa volta, responsabile di un vera e propria ondata di freddo precoce, soprattutto in adriatico e al centrosud.

fig.4

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Davvero molto pesanti le anomalie termiche previste a 850 hPa dal modello europeo, fino a 8 C in meno rispetto alla media, per una irruzione più invernale che autunnale.

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In questo caso, nevicate a quote inferiori ai 1000 m saranno possibile nelle Alpi orientali ma anche in Appennino centrale, in funzione della entità delle precipitazioni.

Insomma, pronto con il nowcasting, ci sarà molto da vedere.

 

Ciao ciao

 

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