16-12-2020 - Salve a tutti, eccoci di nuovo insieme per un editoriale che finalmente inizia a delineare una evoluzione meteorologica più dinamica proprio in corrispondenza delle vacanze di Natale, dopo la fase attuale nel complesso mite ma, come dicevamo ieri, a tratti uggioso o piovoso.
Il regime attuale vede la presenza di un vortice polare nel complesso non molto forte ma comunque non molto aperto alle intrusioni delle onde planetarie. Proprio tale aspetto però, ovvero una certa debolezza strutturale, nella terza decade di Dicembre dovrebbe consentire la nascita di maggiori ondulazioni al getto polare particolarmente marcate nel settore europeo, con arrivo di episodi di maltempo e freddo in coincidenza con il periodo festivo.
fig.1
Ecco la previsione del modello americano per il giorno 23, inizio delle ferie. Il VP inizia a deformarsi sotto la spinta di un’onda aleutinica piuttosto intrudente verso lo stretto di Bering.
Siamo all’inizio di una nuova fase che vede lo sviluppo di una prima saccatura a contributo artico, con la partenza di una ondulazione più accentuata.
fig.2
Ed ecco che, quasi senza colpo ferire, il giorno 26, un nucleo artico giunge nel Mediterraneo centrale transitando proprio sull’Italia lungo la dorsale appenninica.
fig.3
In tal caso, nevicate a bassa quota sarebbero possibili lungo l’Appennino settentrionale e centrale, le colline laziali abruzzesi potrebbero imbiancarsi per le festività appena iniziate, il giorno di Santo Stefano, con inizio delle fenomenlogie al nord proprio il giorno di Natale.
fig.4
Ma questo potrebbe quindi essere l’inizio di un processo di frammentazione del VP a cui accennavamo ieri che, anche oggi, viene visto attuarsi dal long range del modello americano.
fig.5
Vera e propria bilobazione per fine anno nel vortice polare.
fig.7
Nuclei gelidi continentali che dall’Europa orientale potrebbero giungere nel Mediterraneo.
Ultima emissione del modello americano fantastica in tal senso. Neve a bassa quota su molte regioni italiane e freddo che uniformemente giunge nelle nostre regioni proprio a fine anno.
Il grafico del NAM appare rivoluzionato, con apertura totale del VP a tutte le quote e diversi warming che instabilizzano la struttura anche in stratosfera.
fig.8
Insomma, sembra che le cose possano cambiare e che freddo, precipitazioni e NEVE possano giungere nelle regioni italiane e tutto ciò potrebbe avvenire proprio in coincidenza con le festività natalizie.
Ciao ciao