07-12-2020 - Salve a tutti, editoriale immancabile, per i risvolti che la stagione fredda sta prendendo, ricca di fenomeni in questo mese di Dicembre.
A riguardo, l’Immacolata potrebbe diventare uno dei giorni più perturbati in assoluto, a causa di una forte perturbazione che sta entrando, mentre si scrive, nel Mediterraneo, con il suo carico di piogge, temporali e NEVICATE.
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Il sistema frontale è vasto articolato e, in nottata, inizierà a martellare con piogge battenti e temporali che potranno diventare anche di forte intensità nel regioni centrali tirreniche, in particolare il Lazio, dove sono previsti fenomeni estesi e intensi.
fig.2
Non a caso, la protezione civile ha diramato l’allerta rossa meteo-idrologica per alcuni settori del Lazio, Abruzzo, Veneto, Friuli e provincia autonoma di Bolzano.
La ragione di tale distribuzione è evidente dalla carta di previsione delle precipitazioni di un altro modello di dettaglio, quello del CNR, con i fenomeni più forti al mattino nel Lazio.
figf.3
Mentre alla sera i fenomeni risalgono nel triveneto.
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Non mancheranno in tale contesto le nevicate, finalmente anche nell’Appennino centrale, sebbene a quote intorno 800-1000 m, ma forti con accumuli considerevoli in quota.
fig.5
Quote più basse nelle Alpi, dove potranno facilmente essere raggiunti i fondovalle più riparati.
E dopo, cosa succederà??’
Ebbene, a partire da giovedì il tempo andrà gradualmente migliorando con l’affermarsi di un promontorio anticiclonico che potrebbe durare alcuni giorni, intorno metà mese.
Tornerebbero temperature più miti lungo le coste, ma anche la nebbie in pianura Padana.
Ma qualcosa si muove ormai, il VP tutte le quote si sta indebolendo, l’indice NAM, fino a pochi giorni fa uno spauracchio per l’inverno, ora mostra colori celesti sempre più diffusi, con l’AO che vira al negativo ma anche le quote stratosferiche che cambiano colore.
fig.6
Andando a verificare cosa accade a 10 hPa (30 km), il warming siberiano inizia a incidere sulla struttura del VPS con una marcata elongazione.
fig.7
Si rischia già la bilobazione a 240 h ma non c’è la collaborazione dell’onda azzorriana in Atlantico.
fgi.8
Anche alle quote troposferiche questo aspetto traspare; spettacolare l’emissione del modello americano di questa mattina.
fig.9
Afflusso gelido da manuale, con blocco in Atlantico, il VPT appare disturbato anche a queste quote quindi.
fig.10
Carte da sogno, soprattutto nella grafica delle anomalie, ma per adesso sono solo un’eccezione, m aspetteremo fiduciosi gli eventi.
Ciao ciao