28-11-2020 – Salve a tutti, aggiornamento mattutino, ci sta in questo periodo di speranza, in cui i meteo appassionati aspettano con trepidazione il freddo e la neve.
I modelli come al solito alternano, magari a turno, emissioni più favorevoli ad altre più deludenti, è la meteorologia, è il caos, ma la linea di tendenza che vede l’arrivo si impulsi perturbati di varia natura e provenienza c’è sempre.
Iniziamo dal presente perchè. per quanto molti aspetti previsionali di maggiore interesse siano visibili nel medio e lungo termine, nel breve occorre monitorare una pericolosa evoluzione presente tra le isole maggiori e, in prospettiva, le ioniche.
Temporali di forte intensità stanno interessando la Sardegna infatti, in seno all’intensa struttura depressionaria mediterranea.
fig.1 e 2
Le previsioni non sono buone per le prossime 24-36 h, ancora maltempo oggi in Sardegna, anche forte, in trasferimento verso la Sicilia prima, la Calabria dopo, per finire nelle regioni adriatiche meridionali.
fig.3 e 4
A partire dalla serata di Lunedì, questa prima ondata di maltempo si allontanerà dalle regioni italiane, ma neanche il tempo di avere un po’ di stabilità che martedì pomeriggio un nuovo affondo perturbato giungerà dal nord Europa, questa volta a carattere freddo, alimentato da aria di estrazione artica.
fig.5
Ecco quindi, che mercoledì le regioni italiane si ritroveranno alle prese con un profondo vortice depressionario nel Tirreno, responsabile di un repentino e sensibile abbassamento delle temperature su tutto il centronord, con nevicate, quelle vere, su tutta la dorsale appenninica tosco emiliana a quote, che, nell’Emilia occidentale, potranno raggiungere le aree pianeggianti.
fig.6
Nevicherà anche nelle altre aree appenniniche a quote collinari nella dorsale umbro marchigiana, 800-1000 m in quella laziale abruzzese, localmente più in basso, ancora modifiche sono possibili.
A seguire, come si vede nella figura riportata, il quadro europeo a metà della prossima settimana vedrà l’arrivo dell’afflusso freddo da nord ma anche l’apertura della porta atlantica, con aria fredda proveniente dalla calotta glaciale groenlandese che si dovrebbe “fiondare” letteralmente nel Mediterraneo prima del prossimo week end.
fig.7
La carta riportata fa riferimento al modello americano, quello europeo oggi vede la saccatura con asse più a ovest, ma sono normali variazioni; quello che conta è che le d9inamiche che interessano il Vortice Polare si siano messe in moto, l’inverno sta arrivando con tutte le credenziali a posto, lo aspetteremo.
Del resto, il quadro globale per le regioni settentrionali è riassunto dagli spaghetti per la città di Milano, che vedono chiaramente l’arrivo di un periodo di sottomedia termico molto prolungato con precipitazioni che, per quanto è dato vedere, saranno a bassa quota nei settori alpini e localmente potranno raggiungere le aree pianeggianti in molte regioni del nord
Ciao ciao