24-03-2020 - Salve a tutti, nuovo editoriale del freddo e della neve, ma anche del maltempo perchè, come vedremo di seguito, nelle prossime 48 h ci sarà di tutto nelle nostre regioni.
Nel frattempo, il nucleo gelido artico è puntualmente giunto belle nostre regioni, apportando nevicate fin sulla costa in Adriatico, tra Marche, Abruzzo, Molise e Puglia e non è affatto poco per fine Marzo.
Sicuramente, come sempre, ci sarà qualche appassionato in parte scontento ma, nel complesso l’ondata finora è stata notevole e non è affatto finita, anzi, la maggior parte delle fenomenologie deve ancora arrivare.
Veniamo quindi all’attualità; come previsto, la nuvolosità in Adriatico sta gradualmente risalendo di latitudine, ripresentandosi insieme al minimo più a nord, fino alla Romagna e in parte al nord est.
fig.1
Due sono gli aspetti importanti da commentare nell’immagine mostrata
- Il vortice depressionario in Adriatico che influenza tutti i settori adriatici e si sposta gradualmente verso ovest
- L’ampia depressione africana, ora lungo le coste algero-tunisine, pronta a muoversi rapidamente verso nord nella giornata domani, mercoledì
Entrambe le figure bariche verranno gradualmente a convergere nel pomeriggio di mercoledì, generando inizialmente neve a bassa quota nelle regioni centrali e, successivamente, una violenta ondata di maltempo nelle regioni ioniche, con occasionali flash flood, alluvioni lampo.
Andiamo per gradi, come accennato, nella giornata di mercoledì, il nucleo gelido si sarà spostato dall’Adriatico al Tirreno.
fig.4
Nella cartina riportata, rappresentante un’istantanea a metà giornata di mercoledì, sono stati condensate e sovrapposte tutte le fenomenologie previste fino a tutta la giornata di giovedì, discusse ora nel dettaglio.
Il primo passaggio sarà la persistenza e allargamento delle nevicate in Adriatico in nottata, con fenomeni possibili nella pedemontana romagnola e nuovamente nelle Marche, oltre a tutte le Adriatiche e la Campania interna.
A seguire, nella giornata di domani dovrebbe partire una fase molto importante dove la perturbazione africana inizierà a interagire con l’aria fredda artico continentale presente al centronord, generando piogge intense nello Ionio e ancora nevicate in forma più sparsa lungo tutta la dorsale appenninica e localmente anche sulle Alpi.
fig.5
In nottata, il maltempo risalirà il sud Italia, con fenomeni anche molto forti nello Ionio e nevicate che, in questa seconda fase, potrebbero interessare le pianure interne del centro. In molti appassionati sperano di vedere qualche fiocco nella capitale, sarà difficile, ma se ciò deve avvenire sarà proprio in questo passaggio ora descritto.
fig.6
Non sarà ovviamente finita, giovedì l’aria fredda residua continentale farà un giro ancora più ampio verso ovest, liberando le regioni orientali e ripresentandosi di nuovo verso sud, andando ad alimentare un profondo vortice depressionario in risalita dall’Africa.
fig.7
In questa terza fase le nevicate potrebbero giungere fino in Emilia, sconfinando poi verso Liguria, Piemonte e, forse anche a nord del Po, sarà da verificare.
Ma sarà l’estremo sud a far parlare di se giovedì, in quanto l’intenso vortice depressionario africano, rinvigorito dall’iniezione fredda artica, andrà a scaricare qualcosa come 300 mm in 24 h nella Calabria ionica o, perlomeno, questa è la previsione attualE.
fig.8
Come segnalato in fig.8, prima ci sarà ancora spazio per le nevicate più a nord, ma il dato delle precipitazioni nell’estremo sud è davvero preoccupante.
fig.9
Insomma, al termine di questa prolungata ondata di maltempo e freddo, alcune regioni potrebbero dover fare il conto dei disagi subiti, che probabilmente saranno più causati dalle forti piogge che dalle nevicate, pur sempre presenti anche a quote pianeggianti.
Ciao ciao