13-01-2020 - Salve a tutti, editoriale serale irrinunciabile, in un contesto meteorologico attualmente avaro di precipitazioni, ma c’è qualche movimento in terza decade che lascia intravedere un maggiore dinamicità atmosferica in arrivo, sebbene il Vortice Polare appaia sempre molto chiuso.
Fino alle porte del week-end, ovvero venerdì, non cambierà molto nel panorama meteorologico italiano, a eccezione di qualche infiltrazione più fresca e instabile in quota, ai margini della grande trottola del VP, che potrebbe generare nuvolosità e qualche leggero piovasco al nord ovest già nella giornata di domani, martedì.
Venerdì però, una perturbazione meglio organizzata riuscirà a giungere nelle regioni settentrionali italiane e, sotto la spinta dell’anticiclone delle Azzorre in risalita verso nord, verrà presa in carico da correnti a contributo artico che la faranno entrare più direttamente nel Mediterraneo.
fig.1
Come accennato ieri, non si tratterà di un’entrata massiccia, ma sarà sufficiente a pilotare un nucleo artico nel Mediterraneo nella giornata di Domenica, soprattutto nel nord Italia.
fig.2
Interessante l’evoluzione che si verrebbe a creare nella mattinata di Domenica al nord ovest, con correnti al suolo da nord est e neve Emilia, basso Piemonte e appennino ligure che potrebbe raggiungere le quote pianeggianti.
fig.3
Si tratta comunque delle prime proiezioni, con il VP al momento schiacciasassi che tende a chiudere ogni fuga di nuclei gelidi dal corpo principale, secondo uno schema emisferico caratterizzato da AO fortemente positiva (+4, +5).
In ogni caso, sembra che, nella terza decade, sia presente una maggiore vivacità d’onda scala emisferica e, soprattutto, nel comparto Atlantico-Europeo, con ondulazioni inquadrate nel lungo termine di un certo rilievo, capaci di generare precipitazioni nevose a quote basse sui rilievi.
fig.4
A supporto di tutto resta l’indice MJO, fattore molto influente nella creazione di blocchi atlantici, che viene visto sempre più potente in area 6-7, quella giusta per simili evoluzioni.
fig.5
MODELLO AMERICANO (GFS)
fig,6
MODELLO EUROPEO (ECMWF)
Insomma, sono presenti forze contrastanti in gioco, ma la terza decade del mese potrebbe davvero portare aria nuova, letteralmente, nel Mediterraneo, ormai la previsione è giunta nel medio termine.
fig.7
Ciao ciao