25-11-2019 - Salve a tutti, immancabile editoriale serale, in un mese di Novembre che verrà ricordato per la quantità di pioggia caduta, che adesso sta allentando la presa nelle regioni italiane.
Il tempo si sta gradualmente rimettendo in molte regioni, il sole fa capolino tra le nubi, dopo la tempesta, ma ancora c’è nuvolosità nel Mediterraneo.
fig.1
Come si vede dall’immagine, il centronord al momento è sgombro di nubi, mentre il sud è ancora alle prese con gli ultimi rovesci, a tratti anche intensi.
Ma da ovest giunge un’altra perturbazione atlantica, l’ennesima del mese, che transiterà ancora sull’Italia nella giornata di mercoledì.
Sarà intensa come le precedenti??
Sarà più veloce, in quanto le correnti dominanti sono cambiate, la saccatura non è più così acuta e bloccata e sta lasciando il posto alla classica variabilità atlantica, caratterizzata da piogge veloci, non violente, da ventilazione sostenuta occidentale o sudoccidentale e clima mite.
fig.2
Quanto durerà questa fase??
Non molto in realtà, ma nel complesso potrebbe caratterizzare buona parte della settimana, fino alla formazione di una nuova saccatura più pronunciata.
fig.3
Secondo gli ultimi aggiornamenti, la nuova saccatura meridiana dovrebbe comunque sbloccarsi rapidamente, grazie al rinforzo del VP nel nostro comparto di emisfero e alla corrente a getto più veloce che sale di latitudine. Arriverà però una bella rinfrescata nelle regioni centro settimanali, con qualche nevicata a quote medio basse anche in Adriatico.
Ma il VP alle quote troposferiche non sembra che voglia riposare molto alle latitudini polari, già si va definendo da giorni un’altra pesante irruzione artica per Dicembre, ancora ovviamente suscettibile di cambiamenti, ma gli spaghetti per Roma indicano una lenta discesa delle temperature, anche sottomedia con almeno due puntate fredde più decise e precipitazioni frequenti.
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Insomma, non torna l’anticiclone e nella prima decade di Dicembre potrebbe giungere una bordata fredda molto pesante.
Ciao ciao