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  • L’INVERNO SI ANIMA: PERTURBAZIONI IN ARRIVO NEL MEDITERRANEO DA SUBITO, CON PIOGGE E NEVICATE E A FEBBRAIO POSSIBILE IMPORTANTE PEGGIORAMENTO

L’INVERNO SI ANIMA: PERTURBAZIONI IN ARRIVO NEL MEDITERRANEO DA SUBITO, CON PIOGGE E NEVICATE E A FEBBRAIO POSSIBILE IMPORTANTE PEGGIORAMENTO

Posted on 31/01/2018 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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gfs_T850a_eu_40

31-01-2018 - Salve a tutti, tempo uggioso in molte regioni italiane, non invernale certamente, ma il sole non è tuttavia presente n maniera diffusa, a causa della presenza di nubi medio basse lungo l coste tirreniche e su buona parte del nord.

fig.1

animation-satellite-ir-france (7)

 

Una nuova perturbazione si sta approssimando però all’arco alpino, segnale di un cambiamento graduale delle condizioni meteorologiche nelle regioni italiane, che andrà a concretizzarsi nella nascita di un’ampia ondulazione del getto polare con asse proprio nel Mediterraneo occidentale

fig.2

GFSOPEU12_96_1

Come si vede dalla figura 2, il problema di tutti gli attuali peggioramenti che si approssimano in area mediterranea è rappresentato dalla peculiare collocazione del lobo canadese, troppo sbilanciato nell’area tra Labrador e Groenlandia e, pertanto, troppo ingerente a limitare l’elevazione dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, costretto a compiere una vistosa rotazione in senso orario.

La saccatura comunque avrà luogo, con fenomeni e temperature da definire, ma che potrebbero anche risultare nevosi a quote collinari al nord e su parte del centro.

Successivamente, la spinta anticiclonica verso l’artico potrebbe risultare sufficiente a isolare una cellula altopressoria nel settore siberiano, tale da deformare la struttura del VP e continuare  a dirottare a intermittenza impulsi perturbati atlantici nel Mediterraneo nella prima decade

fig.3

gfsnh-0-360

A seguire ancora, l’indebolimento del VP proprio nel suo centro potrebbe finalmente consentire uno slancio più deciso  dell’anticiclone delle Azzorre, tale da creare una divisione dei nuclei principali in Atlantico, con una potente saccatura artica in azione nel continente europeo.

fig.4

gfsnh-0-360

Davvero intenso il peggioramento previsto dal lungo termine del modello americano, ma ancora molto ipotetico, sebbene una traccia della dinamica descritta sia presente in tutte le ultime emissioni.

GFSOPEU12_336_1 (1)

Insomma, si parte con un primo peggioramento nei primi giorni di Febbraio; a seguire variabilità perturbata e poi, a inizio seconda decade, da verificare la possibilità di un intenso e prolungato peggioramento anche a carattere freddo nel Mediterraneo.

gfs_T850a_eu_40

 

Ciao ciao

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