23-11-2017 - Salve a tutti; editoriale tardivo ma doveroso, dettato dalla grande passione che le attuali evoluzioni mostrate dai modelli inducono in noi appassionati.
Dopo molto tempo in sostanza, le dinamiche meteorologiche dei prossimi 7-10 giorni potrebbero vedere il ritorno di una o più corpose saccature di origine artica nel Mediterraneo, secondo dettagli ancora da definire ma il cui impianto generale sembra ormai abbastanza definito.
Il tempo sta già cambiando nelle regioni italiane grazie all’avvicinarsi di un’intensa depressione atlantica che al momento resterà però ai margini delle regioni mediterranee, dove le temperature subiranno un temporaneo aumento
fig.1
Ma non passerà molto tempo che già nella giornata di Sabato la saccatura avanzerà a grandi passi verso il nord Italia e, nella giornata di Domenica, genererà un rapido affondo perturbato al centrosud, con nevicate anche a quote collinari lungo i versanti adriatici.
fig.2
Questo primo transito sarà rapido, ma provocherà un repentino rimescolamento della circolazione nei bassi strati con venti piuttosto freddi dai quadranti settentrionali che investiranno le regioni italiane, provocando una prima diminuzione piuttosto cospicua delle temperature.
Ma il peggioramento di maggior rilievo arriverà dopo, nei primi giorni della prossima settimana, con una nuova, imponente saccatura artica e con nuclei gelidi in quota del VP in arrivo nelle regioni settentrionali, iniailamente (fig.3).
fig.3
In questa fase, ancora da definire molto dei dettagli, nevicate a quote anche pianeggianti potranno interessare le regioni del nord Italia e, a quote basse quelle del centro, con rovesci e temporali anche intensi in progressione da nord a sud tra mercoledì 29 e venerdì 1 Dicembre.
Davvero intenso il nocciolo gelido (in quota) previsto giungere dal modello europeo al nord Italia a fine mese, evoluzione da seguire attentamente
La saccatura diverrebbe poi quasi stazionaria con omega rovesciata blocking da manuale.
fig.5
Vortice Polare che appare notevolmente disturbato nelle odierne emissioni, con una anticiclone addirittura di 1070 hPa in pieno bassopiano siberiano.
fig.6
Insomma, l’inverno vuole bussare forte nel transito con la stagione autunnale e potrebbe iniziare davvero con una grossa sorpresa.
fig.7