07-09-2017 – Salve a tutti; aggiornamento serale che si va ormai a collocare in un inizio autunno quanto mai vigoroso e deciso, come on si vedeva davvero da molti anni.
Ad ogni emissione dei modelli infatti, il mese di Settembre si va profilando sempre più instabile, a tratti perturbato, con temperature in media o sottomedia. Non c’è traccia quindi, nelle previsioni, di un ritorno del caldo, più volte annunciato in altri contesti, che non sembra affatto dover caratterizzare il mese in corso, a differenza di quanto accaduto in estate.
Ecco quindi l’immagine odierna del satellite, che evidenzia anche oggi la presenza di instabilità nel Mediterraneo, generata da cavo d’onda inserito in un flusso teso atlantico nordoccidentale (fig.1).
fig.1
Ma dall’immagine stessa del satellite è già ben visibile come l’instabilità odierna, con piogge intense in Campania e temporali in pianura Padana, sia solo l’inizio di un’intensa fase perturbata, correlata all’arrivo di un nucleo perturbato molto approfondito, appendice del Vortice Polare stesso, in discesa con il suo lobo atlantico proprio verso le regioni europee (fig.2).
fig.2
Ecco quindi la saccatura, fortemente baroclina, prevista per Domenica mattina, ma i cui effetti si avvertiranno già Sabato pomeriggio, capace di generare precipitazioni anche a carattere di nubifragio su molte regioni italiane.
fig.3
Le danze potrebbero quindi aprirsi nella giornata di Sabato, quando le regioni più occidentali, in particolare il golfo ligure, potrebbero sperimentare l’arrivo di forti temporali, localmente a carattere di nubifragio; davvero preoccupante la previsione del modello WRF implementato su quello americano.
fig.4
A seguire, il maltempo andrebbe a interessare praticamente tutte le regioni italiane, con il distacco di un’intensa goccia fredda, dispensatrice di temporali anche forti su buona parte delle regioni tirreniche, fino alla Sicilia occidentale (fig.4).
fig.5
C’è ancora molta incertezza sulla reale traiettoria del vortice associato alla goccia fredda; il modello europeo stasera lo vede transitare in pieno Tirreno, diretto verso l’Adriatico centrale, mentre quello americano lo vede fare un giro più ampio e toccare le estreme regioni meridionali, apportando una fase di intenso maltempo.
fig.6
Quello che appare ormai molto probabile è che Domenica e buona parte della giornata di lunedì le regioni italiane saranno attraversate da una serie di temporali anche forti, anche in questo caso localmente a carattere di nubifragio, accompagnati da venti sostenuti a circolazione ciclonica.
Anche in questo la previsione del modello WRF non lascia adito a dubbi; fronte perturbato che avanza da ovest verso est con un ampio carico di piogge e temporali.
fig.7
Come facilmente intuibile dalle descrizioni condotte finora, una caratterizzazione dettagliata dei fenomeni non è ancora possibile, ma è probabile che regioni come la Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Lazio, Campania, Sicilia e Calabria possano sperimentare almeno un intenso episodio di maltempo.
Ma non sarà finita qui!!!
Dopo una fase di relativa calma infatti, l’anticiclone delle Azzorre sembra debba riprendere a spingere in Atlantico, generando l’inevitabile discesa di correnti fredde dal nord Europa con possibile nuova fase perturbata anche piuttosto fredda a fine seconda decade, ma è prematuro a momento, se ne accenna soltanto l’evoluzione.
fig.8
Insomma, un mese di Settembre che vuole lasciare il segno facendo parlare di se per gli eventi perturbati; il carburante per alimentare i contrasti termici con l’aria fredda c’è, il Mediterraneo centrale ha appena raggiunto il massimo del riscaldamento annuale, staremo a vedere.
fig.9
Ciao ciao