29-08-2017 - Salve tutti; ennesimo aggiornamento serale di questi giorni davvero avvincenti dal punto di vista previsionale, in cui ogni giorno i modelli confermano, rincarando spesso la dose, in merito all’arrivo di una fase autunnale alquanto perturbata nelle regioni italiane.
Andiamo quindi a inquadrare la situazione attuale, che già evidenzia alcuni aspetti della futura evoluzione (fig.1).
fig.1
Davvero spettacolare l’ultima immagine del satellite odierna, al tramonto nelle nostre regioni, con la goccia fredda iberica (molti temporali da quelle parti) che sta per essere agganciata dal flusso atlantico tramite un’ampia saccatura direttamente collegata alla depressione islandese.
Proprio l’aggancio descritto inaugurerà il peggioramento nelle nostre regioni, a iniziare da quelle più occidentali già da giovedì pomeriggio, con i primi temporali al nord ovest, mentre venerdì mattina avrà coinvolto tutto il nord e la Toscana (fig.2)
fig.2
L’ingresso della saccatura nel Mediterraneo segnerà anche la sua evoluzione in goccia fredda (cut off) ovvero un vortice di bassa pressione che, proprio grazie al suo isolamento potrà stazionare nelle nostre regioni tutto il week-end, generando numerosi temporali, inizialmente da struttura frontale, ma successivamente anche a carattere pomeridiano (termo convettivi, fig.3).
fig.3
Sarà in questa fase che le temperature scenderanno di molti gradi nelle regioni italiane, in particolare al centro nord e, nelle regioni interne del centro, rispetto ai valori attuali, le massime potrebbero abbassarsi anche di 15 C !!!
Il modello americano risulta particolarmente pesante in tal senso, con il nucleo del vortice centrato nel Tirreno e forte maltempo che va a interessare con particolare virulenza proprio le regioni maggiormente interessate dalla carenza precipitativa nei mesi scorsi nella giornata di Domenica (fig.4).
fig.4
A seguire, dopo questa articolata fase di maltempo, la porta atlantica sembra debba riaprirsi e anche stasera il modello europeo vede la presenza di un intenso flusso perturbato che addirittura dalla Groenlandia punta diritto nel Mediterraneo a fine prima decade.
fig.5
Insomma, quella che si va prefigurando sembra essere una lunga articolata fase perturbata d’inizio autunno e i fenomeni potrebbero essere in molti casi di forte intensità (fig.6).
fig.6
Ciao ciao