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  • DOMENICA ANCORA FRESCA E INSTABILE IN ADRIATICO E AL SUD, POI TORNA IL CALDO MA NON PER MOLTO. NUOVO INTENSO AFFONDO ATLANTICO NELLA TERZA DECADE

DOMENICA ANCORA FRESCA E INSTABILE IN ADRIATICO E AL SUD, POI TORNA IL CALDO MA NON PER MOLTO. NUOVO INTENSO AFFONDO ATLANTICO NELLA TERZA DECADE

Posted on 15/07/2017 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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15-07-2017 - Sale a a tutti, nuovo editoriale, finalmente, anche sul sito web, dopo i continui aggiornamenti flash in rete, in un’estate che, per quanto a molti piaccia descriverla in maniera monocorde (solo caldo), si sta rivelando molto articolata e dinamica e lo sarà ancora fino a alla fine di Luglio.

Iniziamo dal presente; forte instabilità nelle aree interne appenniniche del centrosud anche oggi, dopo il passaggio perturbato che nella giornata di ieri ha interessato buna parte del nord e tutte le regioni adriatiche (fig.1).

fig.1

VMI (4)

 

Le temperature, in tal senso, sono diminuite molto rispetto ai valori elevatissimi dei giorni scorsi in Adriatico e al sud, sovente al di sotto dei 30° C anche nelle ore più calde oggi (fig.2).

fig.2

temp_it (6)

 

In buona sostanza, in pieno pomeriggio, unicamente le regioni del medio e alto versante tirrenico (Lazio, Toscana e Liguria), soggette oltretutto a una cronica siccità negli ultimi mesi, presentano valori >30° C, mentre nelle regioni del basso Adriatico (Puglia ad esempio) la diminuzione delle temperature ammonta anche a 12-14° C in alcuni casi.

A tutti gli effetti comunque, sebbene non uniformemente (ma era stato preventivato) la “burrasca estiva” è in pieno transito nelle nostre regioni più orientali.

Cosa succederà quindi nei prossimi giorni??

Ebbene, le temperature diminuiranno ancora nelle prossime 24 h su buona parte d’Italia ma, in particolare, come sempre sta accadendo in questo periodo, nelle regioni adriatiche e al sud.

Ecco la previsione delle temperature a 1500 m per la serata di domani (Domenica); abbassamento notevole anche rispetto ai valori odierni, con una +12 che abbraccia buona parte delle regioni italiane (due giorni fa in Sicilia era giunta una +27 C alla stessa quota).

fig.3

ECI0-48

 

Serata molto fresca in Adriatico quella di Domenica quindi, ma anche nel Tirreno questa volta, sebbene le precipitazioni tenderanno ancora una volta a escludere queste regioni, limitandosi domani a rovesci tra Calabria e Sicilia.

Tornerà il caldo??

La prossima settimana in effetti, le temperature risaliranno, gradualmente a iniziare da ovest, ma lo faranno in maniera costante, fino a far tornare, alle porte del prossimo week-end, di nuovo condizioni di caldo abbastanza fastidioso a contributo africano, a causa dell’affondo di una nuova saccatura verso la penisola iberica.

fig.4

Recm1681 (1)

In merito a tale nuovo periodo caldo occorre sottolinere alcuni aspetti però:

1) L’onda calda sembra dover colpire maggiormente il centrosud, con una parentesi molto intensa tra Giovedì e Sabato della prossima settimana 

2) Gli ultimi aggiornamenti evidenziano come tale periodo caldo non debba essere estremamente prolungato ma come, anzi, un nuovo affondo perturbato atlantico di notevole portata possa giungere prima della fine del mese nel Mediterraneo, grazie a una spinta verso nord dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico (fig.5).

fig.5

Rtavn2401 (1)

Il modello americano, in tal senso, ipotizza un affondo notevole nel Mediterrneo della saccatura atlantica, con una bassa pressione centrata sull’Italia e un afflusso fresco massiccio in entrata dalla Francia da ovest (fig.6).

fig.6

Rtavn2882

 

Abbiamo visto, in ogni caso, come simili previsioni abbiano bisogno di numerose conferme prima di essere ritenute affidabili; tuttavia, appare sempre più evidente come il trend che si va affermando per l’estate in corso sia quello avere periodi caldi, sopramedia, a chiaro contributo africano, alternati ad affondi atlantici alquanto bruschi e decisi con innesco, inevitabile, di fenomeni meteorologici di forte intensità nelle nostre regioni.

La ragione di tale dinamica va ricercata nella presenza di due elementi molto caratterizzanti per il tempo delle nostre regioni.

Il primo è caratterizzato da una collocazione molto a nord del settore di convergenze dei venti nell’entroterra africano (ITCZ), confermato anche per la prima per le nostre regioni; tale aspetto, com’è noto, tende a spingere verso nord l’anticiclone africano stazionante nel Sahara.

(fig.7)

itcz (2)

Il secondo elemento è rappresentato dalla forza della corrente getto in Atlantico e dalla ingombrante presenza dell’anticiclone delle Azzorre che, a differenza di quanto ipotizzato nei giorni scorsi, non farà sentire la sua presenza direttamente nel Mediterraneo, ma contribuirà a inviare nuovi impulsi perturbati nelle nostre regioni rafforzandosi ulteriormente in Atlantico.

fig.8

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Estate per nulla scontata quindi, sarebbe un errore definirla a questo stadio della stagione, ci sono molte sorprese anche nello stesso mese di Luglio.

Ciao ciao

 

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