26-04-2017 – Salve a tutti; nuovo editoriale, dopo qualche giorno di assenza, in un contesto meteorologico quanto mai animato per le regioni italiane ed europee.
Un’ampia e ben strutturata saccatura sta infatti interessando quasi tutte le regioni europee, compreso il Mediterraneo, con aria fredda dal nordatlantico che scende lungo il bordo occidentale e aria caldo-umida che risale lungo quello orientale (fig.1).
fig.1
Le regioni del nord Italia, Alpi comprese, si trovano proprio lungo la linea di contrasto, con il fronte perturbato collocato tra le due masse d’aria e le conseguenze sono evidenti, con piogge che si generano lungo tutti i rilievi situati lungo il ramo ascendente della saccatura (fig.2).
fig.2
Le temperature nel suolo italiano ed europeo sono la diretta conseguenza dei fenomeni descritti, con il freddo a nord e ovest e il caldo e sud e a est (fig.3).
fig.3
L’evoluzione descritta resterà praticamente immutata nelle prossime 24 h, con le regioni del nord e la Toscana intercettate in pieno dal flusso perturbato (fig.4).
fig.4
Altre piogge anche a sfondo temporalesco in arrivo quindi, con accumuli davvero considerevoli nell’area friulana (fig,5).
fig.5
Lentamente, tutta la struttura perturbata traslerà verso est tra giovedì e venerdì, arrivando a generare piogge anche al centro, ma in forma più sparsa; ancora maltempo al nord (fig.6).
fig.6
fig.7
A seguire, sembra che l’instabilità debba permanere, a causa di una goccia fredda presente nelle regioni del nord e, in parte, in quelle mediterranee, per una primavera che vuole davvero mostrare il su volto più instabile (fig.8).
fig.8
Addirittura nuclei gelidi nel nord Europa nel long range dei modelli, ma ne discuteremo nei prossimi giorni (fig.9).
fig.9
Pronti quindi a altre 48 di maltempo al nord e instabile al centro, più caldo e asciutto al sud, con una stagione ricca di contrasti (fig.10).
fig.10
Ciao ciao