25-04-2016 – Salve a tutti, previsioni perfettamente rispettate nell’area italiana; è arrivato l’inverno, un po’ tardivo, ma per alcune regioni la sensazione è perfettamente reale e concreta. Nevica infatti a quote variabili i 600 me 800 m dalle Marche alle regioni campane interne, con venti freddi da nordest al suolo e un massiccio afflusso artico in quota che proprio in queste ore ha raggiunto la massima penetrazione (fig.1).
fig.1
In Europa si vede bene come i valori termici in pieno giorno siano molto bassi per il periodo (fig.2).
fig.2
Dalla fig.1, si evince invece quale sia la dinamica della colata fredda e il suo impatto con le nostre regioni; nei bassi strati l’aria fredda ha aggirato la barriera alpina, ripresentandosi soprattutto dalla porta di Bora, sebbene nella fase più acuta della penetrazione, nella tarda serata di ieri, rovesci e temporali abbiano interessato anche la Pianura Padana, le coste toscane e tutto l’Appennino emiliano-romagnolo. Ora l’acme del freddo e del maltempo si è spostato nelle regioni centrali interne e adriatiche, giungono foto da molte località innevate inusualmente in questa stagione, eccone L’Aquila, solo 720 m s.l.m. e Pescasseroli (1167 m s.l.m.), fig.3,4
- L’Aquila
- Pescasseroli
Come proseguirà l’irruzione artica??
Come accennato, l’intensità massima della colata fredda è stata raggiunta in queste ore, ma fino alla serata di oggi altre nevicate interesseranno le regioni Adriatiche interne tra Abruzzo, Molise, beneventano, Irpinia e Daunia (fig.5).
fig.5
Ancora qualche ora di neve quindi per le nostre regioni, poi il tempo migliorerà anche in Adriatico, ma non arriverà il caldo. Le temperature risaliranno sicuramente ma la configurazione barica generale nel comparto europeo resterà globalmente depressionaria per buona parte della settimana, con un’ampia saccatura centrata tra Mare del Nord e bassopiano germanico le cui appendici interesseranno ancora le regioni settentrionali, con clima fresco e precipitazioni sui rilievi alpini, nevose in quota (fig.6).
fig.6
Insomma, il sopramedia termico è scomparso dalla scena europea, clima fresco e globalmente instabile per molti giorni nelle nazioni interessate dalla saccatura in fig.6.
Ciao ciao