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BELLE CARTE OGGI, NEVE IN ADRIATICO VENERDI’, POI, IPOTESI INTRIGANTE, AL NORD SABATO. UNA CHICCA ANCHE PER GENNAIO

Posted on 22/12/2014 by meteogeo in Analisi lungo termine
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Rpgfs3001

22-12-2014 - Salve a tutti; eccoci pronti già al mattino per commentare alcuni aggiornamenti davvero interessanti. Si tratta, come sempre, di una rubrica per appassionati di carte dei modelli e per “sognatori” in parte, ma intanto qualche piccolo “sogno” inizia a concretizzarsi, senza invocare eventi epocali, ma un semplice trend invernale come dovrebbe essere in questo periodo, si va palesando, con una “chicca” davvero singolare nel lungo termine……….

Andiamo per gradi, davvero ottima l’emissione del mattino del modello europeo, il primo a fiutare l’arrivo di una veloce burrasca di Sano Stefano, innanzitutto conferma l’arrivo di termiche molto rigide al centronord la sera del 26, addirittura compare le -9° C a 850 hPa in Adriatico la notte tra il 26 e il 27 (fig.1). Confermato quindi quanto espresso nell’editoriale notturno, a cui si rimanda per i dettagli.

fig.1

ECI0-120 (1)

 

Ma è davvero interessante il prosieguo dell’evoluzione prospettata dal modello europeo; ieri sera avevamo discusso in merito alla possibilità che, in caso di traiettoria più occidentale della saccatura nordatlantica in arrivo a circa 24 di distanza dal primo impulso, sussisteva la possibilità di avere nevicate in pianura Padana nelle prime ore del 28. Nelle emissioni di ieri tale possibilità appariva remota. L’emissione odierna del modello europeo appoggia in pieno tale ipotesi, con innesco di correnti meridionali sopra il cuscino freddo generato dalla prima irruzione e possibile classica nevicata da addolcimento la notte del 28; prestare attenzione al confronto tra le due carte riportate di seguito (fig.2,3), la combinazione delle due carte significherebbe NEVE in pianura su Piemonte e Lombardia.

 

Geopotenziali venerdì notte
Geopotenziali venerdì notte
Temperature venerdì notte
Temperature venerdì notte

 

Ovviamente il singolo run non può fornirci alcuna certezza, in merito, il modello americano non è concorde oggi; a parziale consolazione possiamo dire che quello europeo, avvicinandosi al’evento, ha mostrato maggiore affidabilità, avendo fiutato per primo l’arrivo del freddo per Santo Stefano, ma questa previsione presenta ancora ampi margini d’incertezza, nonostante la vicinanza dell’evento (144 h), in quanto è sufficiente un piccolo cambio di traiettoria per modificare radicalmente l’evoluzione. Aggiorneremo costantemente.

Infine, spulciando nei vari run, occorre assolutamente riportare quanto evidenziato nell’emissione parallella del modello americano per primi giorni di Gennaio. Si tratta di carte che probabilmente non rivedremo subito, ma viene ipotizzata la formazione di un ponte altopressorio tra l’anticiclone delle Azzorre e quello scandinavo (fig.4), quasi in Woeikoff quindi (che in teoria dovrebbe essere ancorato direttamente con l’anticiclone euroasiatico).

fig.4

Rpgfs3001

 

La configurazione mostrata in fig.4 è il sogno di tutti  gli amanti della neve e del freddo in Italia, in quanto rappresenta l’unico modo di veder arrivare  il freddo vero, quello continentale (con termiche a 850 hPa diffusamente <10° C per intenderci). Nel caso specifico l’evoluzione mostrata sarebbe fruttuosa soprattutto per il centronord, con la depressione che avanza a ovest della Corsica e richiamo di aria caldo umida la sud, che converge con quella gelida che aggira le Alpi e genesi di nevicate diffuse al nord anche in pianura.

Se guardiamo la successiva evoluzione dell’emissione in oggetto vediamo la formazione di un blocco in area scandinava, con alimentazione fredda continentale che interagisce con quella Atlantica (apertura del ponte, fig.5).

 

fig.5

gfsnh-0-336 (6)

 

Inoltre, se guardiamo attentamente la fig.5, noteremo anche una notevole somiglianza, in merito all’assetto barico presente nel comparto europeo, con quanto mostrato nell’editoriale a carattere generale sull’inverno emesso alcuni giorni fa, di cui si consiglia vivamente la lettura (fig.6).

fig.6

Europa

 

 

Diciamo subito che la carta in fig. 5 verrà subito ritrattata, è un’evoluzione la momento fuori dal coro; i meteoappassionati comunque la tengano in mente per le future emissioni riguardanti il mese di Gennaio, potrebbe rappresentare un trend significativo, pur nell’incertezza di previsione a carattere generale di così lungo periodo.

Ciao ciao

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freddo Santo Stefano, gelo, Lungo termine, neve Adriatico, neve Gennaio, ponte di Woeikoff

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