21-11-2015 - Salve a tutti; rapidissimo aggiornamento su lungo termine, che potrà essere approfondito in seguito, per segnalare una interessante evoluzione che va profilando da alcune emissioni il modello americano. Ovvero, l’affermazione di una cellula altopressoria nell’Artico russo, nell’area del mar di Kara, con conseguente regressione gelida continentale verso il continente europeo nella prima decade di Dicembre.
Andiamo per gradi, l’emissione notturna (GFS 00) evidenzia come, intorno la fine del mese, l’anticiclone uralico (definito per comodità wave 3 troposferica) spinga forte verso le regioni artiche, appunto verso l’area del mar di Kara e della penisola della Novaja Zemlja (fig.1).
fig.1
A tale manovra, a seguito del blocco alle correnti occidentali in sede artica, succede una completa ridistribuzione delle figure bariche e dei relativi movimenti del centri di pressione a scala emisferica. Ovvero, il lobo canadese, in seno alla corrente a getto in Atlantico, è costretto a “splittare” (scivolare) in Atlantico, mentre un cellula altopressoria si isola in Artico, nell’area appunto a nord della Russia europea (fig.2).
fig.2
Sul perno creato dal movimento in senso orario della robusta cellula altopressoria si instaura un afflusso sempre più cospicuo di aria gelida direttamente dalla Siberia, che va ad alimentare il lobo del Vortcie Polare che dall’Atlantico è giunto addirittura nel bassopiano russo
Tale manovra crea quindi le premesse per la formazione di un imponente nucleo gelido nel bassopiano russo e di un blocco alla circolazione zonale in Atlantico, con creazione di un ponte altopressorio stile Woeikoff e conseguente messa in moto del nucleo gelido russo verso il Mediterraneo (fig.3).
(fig.3)
Forse è davvero chiedere troppo, sarebbe freddo e vero e nevicate in pianura nelle nostre regioni; tuttavia, è davvero interessante verificare come il lungo termine, sebbene in fasi altalenanti, continui a proporre scenari molto dinamici e gelidi per le nostre regioni. Verificheremo nei prossimi giorni i contenuti delle nuove emissioni dei modelli.
Ciao ciao