11-06-2017 - Salve a tutti, eccoci di nuovo insieme con un aggiornamento ormai in linea diretta con il caldo in aumento nelle nostre regioni, ma anche con uno sguardo a quanto accadrà dopo la fine dell’ondata di caldo….
Bella giornata di sole nelle regioni italiane, con qualche nuvola in transito nell’estremo sudest della penisola, indice che, perlomeno per ora, non fa caldo ovunque (fig.1).
fig.1
La fig.1 è davvero molto indicativa rispetto a quanto sta accadendo in queste ore nelle regioni europee; partendo da est viene messo in evidenza l’afflusso relativamente fresco dai Balcani ancora in atto nell’Adriatico meridionale e al sud, che mantiene le temperature massime ancora inferiori ai 30° C quasi ovunque in queste regioni, con ventilazione piacevole da nord est, come annunciato nei precedenti editoriali.
Procedendo verso ovest, la campana anticiclonica ha però ormai preso possesso delle rimanenti regioni italiane, dove il caldo inizia a farsi sentire, sebbene ancora con valori di u.r. piuttosto bassi (ma saliranno) e valori alle ore 13:00 locali già intorno 32-33° C nelle pianure interne di Toscana e Lazio, compresa l’area della capitale.
Procedendo ancora più a ovest si arriva alla penisola iberica, dove nelle pianure interne della Spagna si arriverà presto ai 40° C, con i 37° C già toccati in molte località nella giornata di Sabato.
Quale sarà l’evoluzione per le regioni europee e, soprattutto, mediterranee, nei prossimi giorni??
Ebbene, il dato saliente sarò sostanzialmente rappresentato da una rotazione in senso orario della grande struttura anticiclonica in fig.1, che andrà a coricarsi lungo i paralleli nel Mediterraneo, portando caldo ovunque, questa volta nelle regioni italiane durante la settimana entrante (fig.2).
fig.2
Come si vede dalla fig.2, intorno metà settimana, tra mercoledì e venerdì, l’alta pressione andrà a rafforzarsi ulteriormente, unendosi con un’appendice azzorriana e creando un connubio estremamente deleterio, unendo all’afflusso caldo tipico delle avvezioni africane la staticità atmosferica tipica delle configurazioni azzorriane (fig.3)..
fig.3
Per tutta la parte centrale della settimana quindi, le temperature nelle pianure interne della penisola. oltre che in pianura Padana, si attesteranno su un range compreso tra 33-35° C (soprattutto nel versante tirrenico), con punte locali (tavoliere pugliese, aree interne della Sicilia e della Sardegna, forse toscane) che potrebbero toccare i 38° C. In tale contesto, aumenterà inevitabilmente anche il valore della U.R. e con essa l’indice di calore, con relativo disagio fisico a tratti elevato percepito nelle principali città italiane..
Si intravede una via d’uscita alla evoluzione decritta??
Assolutamente SI, come è normale che sia.
Ebbene, anche oggi i principali modelli evidenziano infatti come, a partire dal prossimo week-end, sia previsto un cospicuo calo dei geopotenziali nel Mediterraneo (indebolimento dell’alta pressione) e, allo stesso tempo, l’avvicinamento di una intensa figura depressionaria dal nord Europa, diretta principalmente verso i Balcani, ma in grado di generare già i primi temporali in Adriatico Domenica sera (andranno forniti però dettagli in merito, fig.4).
fig.4
Ovviamente, con tale evoluzione non vuol dire che farà improvvisamente fresco ovunque; come al solito le temperature scenderanno prima nei settori adriatici. Tuttavia, ancora oggi, a seguire, il modello americano continua a proporre un deciso cambio negli assetti barici a scala europea per la terza decade del mese, con l’affermarsi di una intensa saccatura atlantica sulla Francia, proprio dove ora è presente una robusta alta pressione, con arrivo di temporali e fresco nelle regioni occidentali questa volta, davvero un novità rispetto a quanto presente al momento (fig.5).
fig.5
Se tale previsione venisse confermata, si andrebbe quindi a rovesciare la dinamica di quanto accaduto finora, con apertura della porta atlantica e fresco che, canonicamente, arriverebbe da nord ovest nel Mediterraneo in estate (fig.6).
fig.6
Ciao ciao