26-12-2014 - Salve a tutti; mancano ormai poche ore all’arrivo del treno nevoso nelle regioni italiane. La seconda perturbazione, al seguito del primo impulso odierno, che ha generato soprattutto un rinforzo del vento su quasi tutte le regioni italiane, sta infatti approcciando la regioni del nordovest, che però verranno quasi completamente saltate dal peggioramento (fig.1).
fig.1
Non accadrà però la stessa cosa per le altre regioni del nord, dove già dalla mattinata di domani vi potranno essere nevicate in pianura, sebbene deboli nel settore lombardo, Milano compresa, più intense nel nordest, dove le pianure del Veneto e del Friuli potrebbero vedere la prima nevicata stagionale con accumuli tangibili, sebbene esigui (fig.2).
fig.2
I fenomeni tenderebbero poi a trasferirsi rapidamente a sud del Pò, ma nella fase iniziale del peggioramento città come Milano, forse Venezia e le alte pianure di Lombardia, Veneto e Friuli potrebbero vedere la neve.
Come accennato, in una seconda fase il peggioramento slitterebbe più a sud, interessando con rovesci e temporali le regioni tirreniche nel pomeriggio di Sabato e nevicate intorno 700-800 m. Il rafforzamento poi del minimo al suolo in alto Adriatico potrebbe, nella mattinata di Domenica, far risalire le nevicate questa volta nei settori meridionali della pianura Padana, nel settore Emiliano romagnolo, dove potrebbe nevicare a Bologna (fig.3).
fig.3
Insomma, nord Italia che rientrerebbe in gioco alla grande, sebbene con fenomeni passeggeri e scarsi accumuli.
E dopo, cosa accadrà?? Abbiamo discusso a lungo della evoluzione successiva, dicendo di seguire costantemente gli aggiornamenti; le emissioni serali del modello americano ed europeo diminuiscono fortemente le possibilità di nevicate nell’area di Roma, già comunque poco probabili, nonostante la potenza dell’afflusso freddo appaia veramente impressionante.
Secondo il modello americano il minimo al suolo si formerà, come previsto, a sud della Sardegna, ma il suo moto sarà sostanzialmente verso sudest, in direzione della Sicilia, con assetto baroclino rispetto al nocciolo gelido in quota nel medio Adriatico (fig.4).
fig.4
Una simile disposizione delle figure bariche dovrebbe generare nevicate diffuse in Adriatico lungo la costa, dalla Romagna fino al Gargano, mentre nel basso Tirreno si attiveranno numerosi episodi di maltempo, con temporali nevosi fino a bassa quota nelle isole maggiori e numerosi sconfinamenti nel settore tirrenico, dove i fenomeni saranno però sparsi (fig.5).
fig.5
Insomma, tutti pronti a seguire l’evento, da sud e nord…e mancano poche ore ormai, previsione che avrà un minimo di affidabilità
Ciao ciao