22-06-2014 – Salve a tutti, dopo gli ottimi riscontri registrati in merito alla precedente previsione per il lungo termine, eccoci giunti a stilare una nuova tendenza per i prossimi 15 giorni, con qualche analisi di maggior dettaglio per la prima settimana, ricca di spunti di discussione.
Sulla base di quanto esposto dai modelli, appaiono ad oggi due aspetti salienti nella previsione nel lungo termine.
1) Permane un andamento meteorologico altalenante nella penisola italiana, caratterizzato da un’alternanza di periodi stabili e soleggiati, anche molto caldi, con passaggi perturbati più o meno lunghi e intensi, caratterizzati viceversa dalla presenza di temporali anche forti in alcune regioni.
2) Tale andamento, con il procedere della stagione estiva, tende ad escludere dall’alternanza descritta le regioni meridionali, a causa dell’affermazione sempre più definita delle alte pressioni subtropicali a latitudini inferiori al 40° parallelo circa, mentre il nord resta soggetto a incursioni fresche periodiche di aria Atlantica, con il centro in una sorta di limbo, in condizioni intermedie.
Partendo da tali affermazioni, iniziamo un’analisi di maggior dettaglio dell’evoluzione prevista.
Come sempre, partiamo dalla situazione attuale, con una splendida giornata in Italia e con il cuneo altopressorio a matrice africana in piena affermazione.
La fase di rimonta altopressoria africana attualmente in atto raggiungerà il culmine entro domani sera, con temperature piuttosto elevate in molte regioni italiane, sebbene senza raggiungere i picchi della precedente ondata. Ecco il quadro riassuntivo che evidenzia valori di 32-33° C nelle pianure della penisola, compresa la pianura Padana, con punte anche di 34-35° C in Sardegna.
La durata del caldo sarà però piuttosto breve, a causa del graduale avvicinamento di una nuova saccatura da ovest, responsabile, a partire da mercoledì, di un importante guasto del tempo in molte regioni italiane, ma soprattutto al nord. Le regioni alpine saranno le prime a subire le conseguenze del peggioramento, con temporali pomeridiani già molto diffusi nelle giornate di lunedì e martedì.
L’analisi del nuovo peggioramento vede la presenza di una struttura depressionaria allungata dal nord Europa fino al Mediterraneo occidentale (saccatura) nella giornata di mercoledì appunto; ecco le carte di previsione a 500 hPa (5500 m) e quella delle correnti a getto A 300 hPa (9000 m).
Come si evince dalle carte mostrate, in particolare dalla seconda (corrente a getto), la penetrazione del fronte polare alle quote elevate sarà notevole, capace di innescare nuovamente temporali violenti tra mercoledì e giovedì su tutto il nord Italia e su parte delle regioni centrali, soprattutto nei settori appenninici. A differenza del peggioramento della scorsa settimana, quello ora descritto dovrebbe essere però più rapido, della durata massimo di 48 h, sebbene il tempo al centronord resterà incerto fino al giorno 27, venerdì. Ecco le precipitazioni previste per la giornata di mercoledì 25, piuttosto forti al nord, meno presenti altrove.
MODELLO AMERICANO
MODELLO EUROPEO
Il peggioramento arriverà comunque anche al centro, soprattutto nei settori interni, con temporali pomeridiani mercoledì e giovedì, mentre venerdì 27, come dicevamo, una seconda perturbazione potrebbe giungere dalla Francia, apportando un nuovo peggioramento, soprattutto al nord, secondo le medesime modalità. Ecco le precipitazioni previste nel pomeriggio, centronord colpito bene.
In merito a questa seconda fase perturbata (venerdì 27) occorrerà però seguire gli aggiornamenti dei modelli per i dettagli del peggioramento.
Più probabile viceversa, una generale stabilizzazione delle condizioni atmosferiche a partire dal giorno 28 Giugno, sebbene le regioni alpine dovrebbero essere sempre collocate ai margini del flusso perturbato Atlantico, con frequenti temporali pomeridiani. Per il resto, il periodo che va dagli ultimi giorni di Giugno alla prima settimana di Luglio, potrebbe vedere l’affermazione nel Mediterraneo di una classica struttura altopressoria legata all’espansione dell’anticiclone delle Azzorre, con tempo stabile e soleggiato su quasi tutte le regioni.
La parola “quasi” nella frase in grassetto evidenzia il fatto che, soprattutto per il nord, non c’è completa concordanza in merito alla completa stabilizzazione del tempo; ancora oggi il modello europeo evidenzia la possibilità di un rapido passaggio perturbato al nord per il giorno 2 Luglio, con temporali ancora una volta su tutto l”arco alpino e nella pianura Padana.
Meno colpito in quest’ottica il centrosud, per quella che potrebbe avviarsi ad essere una classica estate mediterranea, con regioni alpine frequentemente interessate da disturbi temporaleschi e regioni peninsulari sostanzialmente con tempo stabile e soleggiato.
Resta comunque la tendenza a instabilizzazioni di maggior rilievo destinate ad interrompere i periodi di stabilità; ecco la carta di previsione del modello americano per il giorno 8 Luglio. Una nuova saccatura Atlantica si fa largo dalla Francia, con una importante figura di blocco altopressoria in Scandinavia, che potrebbe cambiare le carte in tavola, apportando un nuovo peggioramento nel Mediterraneo deviando il flusso Atlantico alle latitudini inferiori. Tale tendenza è comunque ampiamente da definire.
Riassumendo, una volta descritte le tendenze generali, una sintesi previsionale per i prossimi 15 giorni potrebbe essere la seguente:
22-24 Giugno – Bel tempo con caldo in aumento su tutta Italia ad eccezione dell’arco alpino; valori diffusamente intorno 32-33° C nelle aree pianeggianti interne della penisola e della pianura Padana.
25-27 Giugno - Fase perturbata con maltempo di stampo nordatlantico; coinvolte soprattutto le regioni settentrionali e le regioni interne del centro, sud Italia ai margini del peggioramento. Possibili temporali di forte intensità al centronord, in particolare nella serata di mercoledì 25, con grandinate e colpi di vento nelle aree interessate dai fenomeni temporaleschi.
28 Giugno-7 Luglio – Ritorno a condizioni altopressorie di stampo azzorriano, con tempo stabile e soleggiato su quasi tutte le regioni italiane; temperature nella norma, con valori massimi intorno 30-32° C nelle principali città italiane. Regioni alpine soggette a frequenti e diffusi temporali pomeridiani, in particolare nel triveneto, con possibili sconfinamenti nella pianura Padana, situata ai margini dell’influenza del flusso Atlantico perturbato per tutto il periodo.
8 Luglio…a seguire - Possibile nuova fase perturbata al centronord, in un regime di alternanza e rottura con le fasi soleggiate estive.
Sulla base di quanto descritto finora, nelle linee generali viene quindi confermata la tendenza a una non eccessiva persistenza delle fasi calde e siccitose nel Mediterraneo, interrotte da periodi freschi e instabili di durata sempre più breve con il procedere dell’estate e con l’approssimarsi della fase centrale della stagione.
Ciao ciao