o3-05-2014 – Salve a tutti, siamo ufficialmente entrati nell’estate meteorologica (1 Giugno, quella astronomica, com’è noto, inizia il 21 Giugno) e l’evoluzione dello stato del tempo nei prossimi giorni sembra voglia allinearsi con quanto rilevato statisticamente. La fase instabile che ha caratterizzato le ultime giornate nella penisola italiana sembra infatti giunta alla fine; c’è ancora instabilità al nord, legata alla marginale influenza delle perturbazioni che transitano oltralpe, ma dal nord Africa è pronta una rimonta calda che dovrebbe interessare per alcuni giorni tutte le regioni italiane, in particolare a partire da metà settimana, con apice nel week-end.
Andiamo per gradi, inseriamo come sempre la situazione attuale dal satellite.
Come si vede, è già una bella giornata sull’Italia, se si eccettuano i soliti addensamenti lungo i rilievi alpini e appenninici, molto meno organizzati comunque rispetto ai giorni scorsi. Particolare attenzione occorrerà prestare però all’ammasso nuvoloso in Atlantico, che interessa attualmente il Regno Unito e parte della Francia. La nuvolosità menzionata è correlata a un’ampia depressione Atlantica, residuo della bassa pressione semipermanente islandese. Eccola individuata con i colori verdi nella carta di domani mattina, mercoledì.
Nei prossimi giorni i fenomeni correlati all’azione del flusso Atlantico non giungeranno da noi, ma il movimento della bassa pressione sarà fondamentale per l’avvento del periodo caldo nel Mediterraneo. Ecco infatti la carta di previsione per venerdì mattina a 500 hPa (5500 m); l’ampia depressione si è staccata dal flusso principale e sprofonda verso sud, al largo delle coste portoghesi, generando, come riflesso, la risalita, altrettanto ampia e strutturata, dell’anticiclone africano nel Mediterraneo.
Come nei piatti di una bilancia, l’affondo di una massa d’aria fredda a ovest, genera la risalita di aria calda a est, proprio da noi. Più in alto nella troposfera, a 300 hPa (9000 m), tale aspetto è ben evidenziato dall’andamento delle correnti a getto; eccole mercoledì mattina; un intenso “core”, correlato a una discesa del fronte polare, parte dal Labrador, (a sinistra) diretto in Atlantico.
Venerdì mattina ritroviamo l’ondulazione di Rossby formata in Atlantico (con il core del getto ben visibile piegato a uncino), può partire la rimonta calda nella penisola italiana.
Le conseguenze delle dinamiche, un pò tecniche, finora descritte, consisteranno in sostanza in una graduale risalita e affermazione di un promontorio altopressorio africano, ovvero la classica “bolla” di aria calda africana, dalla forma vagamente a campana, che tenderà a invadere prima la penisola italiana e, gradualmente, buona parte dell’Europa centrale.
Le tempistiche di questa ondata di caldo vedono quindi la sua partenza venerdì, ma l’apice del caldo dovrebbe realizzarsi nel week-end, in particolare tra tra domenica e lunedì, secondo le ultime proiezioni. Ecco la carta di previsione delle temperature a 850 hPa (1500 m) per lunedì mattina, valori di 16-18° C su quasi tutta Italia.
Si tratta di valori elevati ma non eccezionali, occorre sottolinearlo, sufficienti comunque e generare temperature di 30-32° C in molte città italiane a partire da sabato, soprattutto del centronord in questa prima fase. Interessate quindi località come Bologna, Firenze, Roma, Foggia e pianure interne del centrosud. La carta di previsione del modello americano conferma quanto detto, ecco le temperature massime previste per domenica, la pianura Padana si avvia a raggiungere i 32-33° C.
L’estate comunque è arrivata e il caldo è normale che si faccia sentire. L’aspetto al momento più preoccupante dell’onda calda non è però la sua intensità, elevata ma non eccezionale, quanto la possibile durata. Le ultime proiezioni evidenziano infatti la possibilità di un prolungamento del caldo per tutta la prima parte della prossima settimana, con assetto barico invariato nel Mediterraneo. Ecco le temperature previste per martedì in Italia, da modello americano, compare il valore di 34° C nella Pianura Padana.
La recrudescenza del caldo è generata in questo caso non tanto da una maggior ingerenza dell’anticiclone in quota, quanto dall’assenza di ricambio nella circolazione atmosferica e conseguente aumento delle temperature e dell’umidità al suolo. Il caldo, a partire da lunedì, non solo aumenterebbe leggermente, ma diverrebbe anche più fastidioso, con sensazione di afa, per il contributo dell’umidità relativa.
Al momento, tale aspetto viene confermato sia dal modello Europeo, sia da quello americano, con possibile prolungamento del periodo caldo fino al 12 Giugno almeno. Ecco le carte di previsione dei due modelli per il 12 Giugno.
EUROPEO
AMERICANO
Insomma, al momento poche novità nello scacchiere europeo, caldo che potrebbe impossessarsi di tutte le nostre regioni per almeno una settimana, con valori termici ben oltre i 30° C nelle pianure interne e punte di 33-34° C in molte città, soprattutto del centronord. Meno intenso il caldo nelle località di mare, rinfrescate da piacevoli brezze (la temperatura dell’acqua è di circa 20° C in questo periodo). Occorrerà comunque seguire gli aggiornamenti per verificare la reale entità e durata della ondata di caldo in arrivo.
Ciao ciao