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  • A PARTIRE DA VENERDI’ LA TERZA DECADE VEDRA’ FREDDO E NEVICATE A QUOTE MOLTO BASSE IN MOLTE REGIONI ITALIANE, FAVORITO IL VERSANTE ADRIATICO

A PARTIRE DA VENERDI’ LA TERZA DECADE VEDRA’ FREDDO E NEVICATE A QUOTE MOLTO BASSE IN MOLTE REGIONI ITALIANE, FAVORITO IL VERSANTE ADRIATICO

Posted on 16/01/2022 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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16-01-2021 - Salve a tutti, editoriale della Domenica con le previsioni che si fanno sempre più interessanti, inquadrando la fine del periodo anticiclonico e dello stallo barico attuale.

Sembra ormai accertato l’arrivo di una irruzione fredda artico continentale proprio per il week-end, cn nevicate a quote molto basse nell’Appennino centro meridionale.

fig.1

150-7IT

Un impulso perturbato proveniente dalla Scandinavia attraverserà completamente le nostre regioni che, come sempre in questi casi, in virtù dello sbarramento alpino, saranno maggiormente riparate nei settori occidentali, mentre in quelli orientali, con l’Adriatico e la dorsale interna appenninica, vedranno molti più fenomeni.

Il freddo arriverà per tutti, ma i settori orientali della penisola, oltre a raggiungere valori più bassi di temperatura, vedranno anche precipitazioni, che saranno nevose a quote molto basse, già a iniziare dalla sera di venerdì in Emilia Romagna, qui sparse, poi meglio organizzate scendendo lungo il versante adriatico, dove, in virtù della isoterme mostrate, potranno giungere quasi in prossimità della costa, sebbene in forma sparsa.

 Fino a questo step previsionale i modelli convergono abbastanza bene; successivamente però, mentre il modello americano appare molto più deciso nel riproporre affondi perturbati in serie sempre al margine della grande struttura anticiclonica atlantica, quello europeo appare più prudente, sebbene gli assetti siano simili nel complesso.

Ecco la carta di previsione della neve al suolo del modello americano per la sera del 26  Gennaio, dopo l’arriv0 di un altro impulso perturbato meglio organizzato in transito nelle nostre regioni; la penisola sarebbe coperta lungo tutta la dorsale appenninica.

fig.3

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Insomma, sembra che le cose possano cambiare, ecco il finale del modello americano, che vede un VP disarticolato e passibile di altre irruzioni gelide alle medie latitudini.

fig.4

GFSOPEU12_384_1 (2)

Il punto cruciale, che discuteremo nei prossimi giorni, è proprio rappresentano dalla tenuta del VP e dalla influenza della stratosfera, sempre al limite della soglia NAM, ma che sembra al momento non condizionare la troposfera e, anzi sembra poter accusare il colpo, con una reazione opposta nella cosa dei modelli.

fig.5

gfs_nh-namindex_20220116

 

I segnali sono abbastanza buoni quindi, iniziamo a condurre in porto una prima irruzione fredda a contributo continentale, poi vedremo resto.

 

Ciao ciao

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