02-09-2017 – Salve a tutti; nuovo aggiornamento mirato a focalizzare l’attuale evoluzione e, come sempre, le tendenze che si vanno gradualmente evidenziano per il medio e lungo termine.
Nucleo freddo in quota (fino a -20° C a 5500 m) che è già collocato nelle regioni nordoccidentali, dove sta innescando rovesci e temporali generati appunto dal rovesciamento dell’aria fredda verso i bassi strati.
Allo stesso tempo, una seconda linea d’instabilità si è andata sviluppando in mattinata nel bacino tirrenico, davanti le coste campane, con formazione di nuclei temporaleschi piuttosto intensi che stanno per colpire anche il capoluogo (fig.1).
fig.1
Nel pomeriggio i due settori maggiormente colpiti dal maltempo continueranno quelli tra Campania, Molise, basso Lazio e Puglia interna, mentre a nord rovesci e temporali si estenderanno verso est, intensificandosi e apportando una fase di maltempo nel triveneto ed Emilia Romagna (fig.2).
fig.2
Proprio in serata e nottata il nucleo freddo si andrà a collocare nella pianura Padana orientale generando, oltre ai rovesci, nevicate intorno 1500-1600 m, localmente anche più in basso, in corrispondenza delle Alpi orientali, Dolomiti comprese (possibile qualche fiocco anche a Cortina forse).
fig.3
Il modello europeo inquadra bene la collocazione del vortice freddo in nottata nella fase più intensa (fig.4).
fig.4
Già questa notte quindi, le temperature diminuiranno sensibilmente al centro nord, e nella mattinata di domani Domenica, il freddo si farà sentire distintamente nelle vallate e pianure interne appenniniche e alpine, dove non sono da escludere valori minimi prossimi a una cifra.
fig.5
Al sud il fresco arriverà Domenica sera e si farà sentire, ovviamente attenuato nelle località costiere (il mare è ancora molto caldo), accompagnato da rovesci sparsi anche a sfondo temporalesco.
Ma Settembre potrebbe prendere una piega ancora più perturbata se le previsioni del modello europeo fossero confermate.
C’è ancora molta discordanza con quello americano, ma è da seguire con molta attenzione una linea previsionale, ormai confermata da molte emissioni, che vede il distacco, dal nucleo principale del Vortice Polare nella giornata di Venerdì, di un’ampia struttura depressionaria nel nord Atlantico, nell’area islandese (fig.6).
fig.6
Tale struttura si metterebbe in moto, diretta proprio verso il Mediterraneo, guidata nel suo moto da due robuste aree di alta pressione, collocate rispettivamente nella penisola scandinava (SCAND + pattern) e nella classica sede azzorriana (fig.7).
fig.7
Il risultato finale sarebbe la formazione di una figura di blocco a omega rovesciata, ovvero un’ampia e approfondita depressione in pieno Mediterraneo, bloccata appunto ai due lati dalle figure altopressorie.
Se tale evoluzione dovesse verificarsi, arriverebbero piogge intense e prolungate su molte regioni italiane, soprattutto quelle più occidentali, con estensione e persistenza dei fenomeni ben diversa da quella attuale (fig.8).
fig.8
Monitoriamo l’evoluzione, nel frattempo, riprendiamo i maglioncini (leggeri) dal cassetto, ce ne sarà bisogno domani al centronord.
Ciao ciao