08-02-2021 - Salve a tutti, stagione davvero emozionante questa, in cui ogni sera ci sono editoriali di grande respiro con cui effettuare previsioni in merito a grandi peggioramenti carattere nevoso.
Ci attende un lungo periodo instabile-perturbato, in cui accadrà praticamente di tutto, dalle piogge intense, al vento sostenuto, prima caldo poi molto freddo, alla irruzione gelida di stampo buranico e, infine la NEVE, che potrebbe cadere anche molto abbondante ma non necessariamente in concomitanza con il periodo più freddo.
Andiamo per gradi
FASE 1, variabilità perturbata atlantica.
Nelle prossime 48-72 h, almeno un paio di impulsi perturbati si susseguiranno nel Mediterraneo centrale, con piogge, temporali e nevicate ma a quote elevate, più basse sulle Alpi. Nel frattempo, a nord delle Alpi, un lago gelido ha già preso forma, con temperature molto al di sotto dello zero.
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FASE 2 – Formazione blocco Atlantico e genesi irruzione gelida continentale, 13-15 Febbraio.
A partire dal giorno 12 Febbraio, in Atlantico si farà strada verso nord la spinta dell’anticiclone delle Azzorre, rapida e decisa. A est di tale struttura, un nocciolo gelido del VP si andrà a collocare nell’Europa orientale, inizia l’afflusso gelido verso il Mediterraneo.
fig.2
Attenzione quindi alla gi0rnata di Sabato 13 Febbraio, quando nella mattinata una perturbazione Atlantica che sarà riuscita a passare tra le maglie dell’anticiclone transiterà nel Mediterraneo, accompagnata da una buona dose di precipitazioni.
fig.3
Nel frattempo le temperature saranno già scese in maniera brutale su tutto il centronord ed ecco che l’aria gelida andrà a interagire con l’aria umida stazionante nel Tirreno.
fig.4
Sabato mattina e in parte nel pomeriggio, potrebbero quindi già crearsi i presupposti per la genesi di nevicate diffuse in graduale abbassamento fino alla pianura nelle regioni centrali, alle porte di Roma e Napoli, forse anche in città nelle prime ore del pomeriggio, da monitorare attentamente tale evoluzione.
Ecco gli esiti di tale spettacolare giornata visti dal modello europeo, NEVE PRATICAMENTE IN PIANURA al centrosud, fino al cosentino ma anche più a sud.
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Particolare del settore delle regioni centrali, Roma sarebbe sfiorata.
fig.6
Ma non è finita !!! Con il giorno di San Valentino arriva il nucleo gelido più intenso in Adriatico, freddo e wind chill molto elevati, neve in Adriatico anche fino alle coste.
fig.7
Fino a -20 C i valori all’interno del nucleo gelido.
fig.8
FASE 3 – Atlantico che interagisce con il lago gelido mediterraneo.
Dopo San Valentino, la colata gelida viene vista spostarsi lentamente verso est, ma quello che per molti potrebbe essere un problema, ecco che diventa l’occasione per nuove nevicate ancora più copiose in molti settori d’Italia.
fig.9
Il freddo infatti, tenderà a persistere per tutta la giornata dl 15 Febbraio anche al centro, dove nevicate “d’addolcimento anomale potrebbero addirittura far fioccare nella capitale, ecco il quadro previsto dal modello europeo.
fig.10
L’Atlantico però avanza e le temperature iniziano ad aumentare al centro, ma non al nord, dove un’intensa perturbazione atlantica innesca forti nevicate tra il 16 e il 17 Febbraio, con accumuli che, dal modello europeo, vengono visti superare il mezzo metro tra Liguria, fino alla costa e tutta la pianura Padana meridionale, con neve a Milano, Torino, Bologna e Genova !!!!
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Il quadro si completa quindi, sebbene le diverse fasi, allontanandosi al distanza temporale, potrebbero subire variazioni, ma per adesso c’è ottima concordanza per l’arrivo di un grande periodo nevoso.
fig.12
Ciao ciao
Arriviamo quindi al giorno di San Valentino