06-10-2015 - Salve a tutti; evoluzione meteorologica nello scacchiere europeo che rende conto agli appassionati del fascino per la meteorologia. Imponenti figure bariche si muovono lungo i meridiani dell’area continentale e del vicino Atlantico (fig.1).
fig.1
Partendo da ovest verso est, troviamo infatti un’ampia e articolata saccatura Atlantica, direttamente collegata al Vortice Polare, i cui numerosi impulsi perturbati si vanno a infrangere verso il muro anticiclonico scandinavo. A sua volta, il blocco scandinavo isola la prima struttura in Atlantico dalla seconda saccatura, ben più fredda, con la massiccia colata artica che sta prendendo forma nel bassopiano russo. La configurazione mostrata, esasperata lungo i meridiani, merita un replay, con una visione più ampia del continente e del vicino Atlantico (fig.2).
fig.2
Quali le conseguenze per il nostro territorio del terremoto barico europeo?? Sembra ormai molto probabile il passaggio di una nuova intensa perturbazione mediterranea nel week-end, derivante dallo “spillamento” di impulsi perturbati dal vicino Atlantico e successiva interazione con le calde acque del Mediterraneo e con spifferi al margine della grande colata gelida del bassopiano russo (fig.3).
fig.3
Lo scontro tra masse d’aria con tre differenti origini dovrebbe generare un nuovo intenso peggioramento del tempo nel bacino del Mediterraneo proprio nel week-end, soprattutto al centrosud, con temporali anche intensi, mentre al nord arriverà aria più fresca anche di origine continentale.
Cosa succederà quindi per metà mese?? Il run ufficiale del modello americano non inserisce più la massiccia colata artica prevista ieri, ma questo è il balletto del lungo termine, per avere maggiori delucidazioni è meglio sempre avere l’occhio puntato nelle elaborazioni ensemble, in particolare sugli “spaghetti”. Quelli per Verona, nordest quindi, evidenziano un costante sottomedia per metà mese, anche di parecchi gradi in alcune elaborazioni (fig.4).
fig.4
Come molti meteoappassionati sapranno, è possibile andare a vedere le singole perturbazioni dei dati ufficiali, derivanti dall’applicazione delle leggi del caos, e molte di esse evidenziano ancora una debolezza del VPT e la costante ascesa dell’anticiclone delle Azzorre con creazione di possenti figure di blocco in Atlantico, ecco la n.6 ad esempio, molto interessante (fig.6).
fig.6
Evoluzione da definire quindi, l’autunno vuole vivacizzare il mese di Ottobre, da questo week-end si riprende con il maltempo, si spera senza danni alle infrastrutture antropiche, successivamente da seguire la partenza di un’eventuale grande ondulazione innescata dall’anticiclone delle Azzorre in Atlantico.
Ciao ciao
Cioa ciao