09-10-2015 - Salve a tutti; breve aggiornamento riguardante il lungo termine, per evidenziare, ancora una volta, la grande spinta propulsiva dell’anticiclone delle Azzore in Atlantico. Sia che la applichi di concerto con quella aleutinica (molto meglio), sia in solitaria (bene uguale), la forza dell’anticiclone in Atlantico viene vista sempre più preponderante dopo la metà del mese. Si inizia con il lascito della grande colata gelida in Russia, una goccia fredda che con moto retrogrado si collocherebbe a nord delle Alpi (fig.1).
fig.1
Sembra sempre più probabile che tale struttura (goccia fredda) possa fungere da attrattore per una nuova colata artica, diretta proprio verso il Mediterraneo, con l’anticiclone delle Azzorre che inizia a salire di latitudine e formazione nuovamente di una depressione mediterranea, questa volta con contributo Artico, a fine seconda decade (fig.2).
fig.2
Il blocco generato in Atlantico sembra sia destinato e tenere, con conseguente nuova massiccia colata artica in discesa lungo il bordo orientale della struttura anticiclonica nella terza decade (fig.3).
fig.3
Per compredere meglio l’anomalia in Atlantico, ecco la carta con quelle (anomalie) relative alla quota geopotenziale di 500 hPa, ben 40 hPa oltre la media nel periodo menzionato a sud dell’Islanda nella previsione del modello americano (fig.4).
fig.4
Insomma, tra run altalenanti, lo abbiamo detto, la tendenza è sempre quella: blocco Atlantico dopo metà mese e possibili saccature artiche reiterate nella terza decade.
Ciao ciao