03-07-2017 - Salve a tutti, aggiornamento tardivo, dopo qualche giorno, ma irrinunciabile, alla luce di una peculiare evoluzione che sembra possa prendere il mese di Luglio, molto diverso da quello di Giugno, almeno secondo le prime proiezioni.
Di seguito, con alcune figure con tempistiche molto ravvicinate tra loro, verranno chiariti, si spera, alcuni aspetti del tempo dei prossimi giorni, con uno guardo in ottica futura.
Diciamo subito che le temperature, dopo la piacevole parentesi fresca degli ultimi 4-5 giorni, soprattutto al centronord, riprenderanno a salire, sulla penisola italiana, sebbene non ai livelli delle settimane precedenti (fig.1)
Come si vede dalla fig.1, un iniziale affondo di una goccia fredda sul Portogallo, causerà a metà una nuova rimonta calda di stampo africano, ma meno pronunciata e duratura della precedente.
In effetti la differenza con quanto osservato nel mese di Giugno in più occasioni, consisterà nell’inarrestabile (così sembra attualmente) rafforzamento dell’anticiclone azzorriano, che riassorbirà la goccia fredda portoghese, spingendo un cavo d’onda verso il Mediterraneo (fig.2).
fig.2
A seguire, dopo la fine dell prima decade, sembra che il leit motiv dell’evoliuzione meteorologica nel Mediterraneo possa davvero diventare un durissimo braccio di ferro tra la spinta azzorriana verso il Mediterraneo, con notevole rafforzamento del getto polare al suo bordo settentrionale e la spinta del nucleo africano, sempre molto potente e soprattutto molto alto di latitudine, in virtù di un valore di ITCZ (convergenza dei venti nella fascia intertropicale) molto alto di latitudine.
Per capire meglio cosa si vuole intendere attenzione agli slide successivi (fig,3).
fig.3
La fig.3 si riferisce intorno alla metà del mese ed evidenzia una notevole penetrazione del getto polare nel Mediterraneo, con basse pressioni in transito nell’Italia settenrionale, ma al contempo un nucleo africano in quota molto forte sul mare di Alboran (prossimo ai 6000 m, 600 dam, alla quota geopotanziale di 500 hPa).
Cosa significa tutto ciò??
In buona sostanza, nella fascia compresa tra il 40° e il 50° parallelo nell’Europa centrale, mediterraneo compreso,potrebbero crearsi violenti divari termo-barici, ben rappresentati dalla carta delle temperature a 850 hPa per lo stesso periodo (fig.4).
fig.4
Di nuovo, come nella settimana appena trascorsa, la +25° C a 850 hPa (1500 m) raggiunge la Sicilia, mentre il nord Italia, sotto l’influsso atlantico, viene quasi raggiunto dal valore di +10° C.
Chi vincerà lo scontro descritto, Azzorre o Africano??
Ebbene, innanzitutto va sottolineato come tale contrapposizione inizialmente non potrà che generare altri violenti temporali nelle regioni del nord e altre ondate di calore nell’estremo sud.
A seguire però, sembra davvero che l’azione congiunta della zonalità azzorriana e della depressione islandese possa far giungere ancora più a sud il flusso atlantico, con le regioni italiane totalmente libere dal caldo africano (fig.5)
fig.5
Insomma, nonostante le previsioni indichino l’avvento di una figura azzorriana quanto mai potente nella prima metà di Luglio, per le regioni italiane il tempo non dovrebbe risultare stabile ma anzi, per il nord Italia altri temporali potrebbero giungere a partire dalla seconda decade e, a seguire, allora si, un clima più francamente azzorriano potrebbe caratterizzare la seconda parte di Luglio, ma è prematuro dirlo ora (fig.6).
fig.6
Ciao ciao