05-07-2017 - Salve a tutti, editoriale tardivo, causa impegni professionali, per evidenziare ancora una volta una evoluzione estrema che gradualmente si va profilando con i modelli. Le temperature stanno aumentando nelle nostre regioni, a causa dell’affondo di una goccia fredda, una piccola depressione sulla penisola iberica che genera un richiamo di aria calda di stampo africano nel Mediterraneo centrale (fig.1)
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La goccia fredda verrà però ripresa, come annunciato più volte, dal flusso atlantico principale, generando una vera e propria saccatura, un cavo d’onda in lento avanzamento verso le nostre regioni settentrionali nella giornata di Domenica. Ecco quindi, che una serie di temporali, soprattutto pomeridiani, potrebbe interessare il nord nella giornata festiva, partendo dai settori alpini ma con ampi sconfinamenti nelle aree pianeggianti.
A seguire, a inizio della prossima settimana, partendo da una evoluzione abbastanza normale anche nella stagione estiva, nel Mediterraneo centrale si verrà però a creare una configurazione abbastanza estrema, generata dalla potente resistenza dell’anticiclone africano all’affondo della saccatura atlantica. In tale contesto, mente il nord verrebbe lambito dalla saccatura atlantica, al centrosud si farebbe largo un’avvezione calda di stampo nordafricano dai connotati estremi appunto, quasi da record, con valori fino a +28° C a 1600 m (850 hPa) in pieno Tirreno (fig.3).
fig.3
Se la previsione fosse confermata, nell’estremo sud le temperature nelle pianure interne potrebbero arrivare toccare i 45° C in alcuni casi, mentre al nord ci sarebbero frequenti temporali, soprattutto pomeridiani e soprattutto nei settori alpini (fig.4).
fig.4
L’onda calda andrebbe però a terminare con un rapido e incisivo passaggio perturbato nelle nostre regioni, sotto la spinta delle correnti atlantiche, aprendo forse la strada a una periodo di maggiore variabilità atlantica entro metà mese, ma ne riparleremo.
fig.5
Ancora connotazioni estreme quindi, in una stagione in cui nonostante una forte figura azzorriana sembra che i fenomeni debbano assumere carattere di grande intensità in un senso o nell’altro.
fig.6
Ciao ciao